Tangenti all’Europarlamento, il Qatar respinge le accuse

Lo Stato del Qatar respinge categoricamente qualsiasi tentativo di associarlo ad accuse di cattiva condotta. Ogni associazione del genere è infondata e gravemente disinformata”.

Questo il comunicato ufficiale diramato dal ministero degli Esteri di Doha, in relazione allo scandalo legato alle presunte tangenti che il Paese avrebbe pagato ad alcuni deputati e funzionari del Parlamento europeo per evitare pressioni in merito al rispetto dei diritti umani e del lavoro a margine dell’organizzazione dei Campionati del Mondo di calcio.

Doha “opera con canali istituzionali e nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti internazionali” si legge ancora nella dichiarazione ufficiale.

È “una vicenda gravissima, vergognosa e intollerabile” che, se confermata, si tradurrebbe in “una delle più drammatiche storie di corruzione di questi anni” ha commentato ieri il Commissario europeo Paolo Gentiloni, durante il programma ‘Mezz’ora in più’, parlando di “un danno di reputazione molto serio”, perché “il Parlamento europeo è sempre stato la punta di diamante dal punto di vista dei diritti. Magari non ha avuto poteri sufficienti, ma sui principi è sempre stato un punto di riferimento”.

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