Trentino, gli orsi saranno un problema

Il Trentino avrà un problema con gli orsi. Attualmente sono presenti 100 esemplari di orso bruno nella Regione, ma con un tasso di crescita del 12%, diventeranno 200 in cinque anni.

Si tratta del branco che venne insediato nel 1997 dalla Slovenia, per ripopolare le valli alpine.

Gli studi confermano che il 3% degli esemplari può manifestare segni di pericolosità già da questa primavera.

Sono state cinque le aggressioni all’uomo negli ultimi sette anni, due delle quali nel 2020: quella del padre e figlio che a fine giugno sono stati rincorsi da un orso su un sentiero in Val di Nonche e quella del carabinieri aggredito mentre passeggiava ad Andalo, salvato dalle grida di alcuni passanti.

14 thoughts on “Trentino, gli orsi saranno un problema

  1. Guardate, su questa faccenda ho già scritto tempo fa: chi vuole proteggere l’orso che gironzola a casa altrui, propongo di prenderselo a casa propria. Solo così dimostrerebbe coerenza. SONO un problema!!! Un mio amico diceva: “…che fare il gay con il culo altrui non è molto etico”.

  2. Io reintrodurrei anche i lupi per poi dichiararli problema. Inserirei pantere e leoni e poi proporrei di imparare a conviverci. Così si amano gli animali…

  3. Se non erro, i lupi erano stati reintrodotti sugli Appennini.
    Ma non so se quelli hanno “attecchito” come il branco alpino di quegli orsi di origine slovena: davvero molto riproduttivi.

  4. La pantera pare si sia re-introdotta da sola tra Basilicata e Salento. Ogni tanto si ha notizia di avvistamento. Chissà se quella solitaria ha trovato qualche gattone selvatico o qualche lince nostrana, per tentare di riprodursi.
    Diventerebbe un’attrazione turistica 😉
    La paterince dello Ionio!
    La gattoparda mediterranea!

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