Niente vaccini ai giudici, i processi rallentano

L’Associazione nazionale magistrati avverte che rallenterà l’attività dei tribunali se non verranno inclusi i giudici fra i soggetti con priorità di ricevere il vaccino contro il coronavirus.

L’Anm ha invitato infatti i dirigenti degli uffici giudiziari ad adottare, a tutela della salute, delle misure per rallentare immediatamente le attività dei rispettivi uffici. Un invito a non lavorare, o comunque a farlo molto meno. Da non leggersi come un boicottaggio o una protesta, ma più come una misura per non esporsi eccessivamente alle possibilità di contagio.

L’Anm aveva discusso con il ministro Marta Cartabia, durante un colloquio avvenuto il 18 marzo, sulla necessità di inserire i magistrati tra i soggetti da vaccinare con priorità, ma la Cartabia aveva ribadito la linea del governo, in nome del principio di uguaglianza e per evitare la competizione tra le categorie.

17 thoughts on “Niente vaccini ai giudici, i processi rallentano

  1. Sì ma per lo stesso motivo poi lo chiedono i pm, poi per lo stesso motivo lo chiedono gli avvocati, poi per lo stesso motivo lo devono avere anche gli uscieri, poi per lo stesso motivo lo chiede personale amministrativo, poi per lo stesso motivo e forse l’unico giusto, anche i carabinieri, poi per lo stesso motivo i tecnici della manutenzione eccetera… Che non rompessero il cazzo, tutti hanno gli stessi problemi come loro né più e nemmeno, solo che gli altri non hanno la casa le utenze e la macchina pagata da me.statali…

  2. Se si rallenta qualcosa che è già lentissimo, si dichiara l’intenzione di fermare tutto 🤷‍♂️

    Per altre categorie questo si chiama “sciopero”..
    Per loro come si chiama?

  3. Non lo sapevo, però so dello scandalo dell’Emilia-Romagna, gli ottantenni e settantenni non sono vaccinati prima ci sono proprio i magistrati, poi i pm, gli avvocati eccetera ah dimenticavo le giunte regionali e comunali… Non è una barzelletta

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