Cargo Ever Green, per smuoverlo arrivano gli Usa

Crediti, Autorità del canale di Suez

Continua lo stallo navale creato dalla nave cargo Ever Green, incastrata per una manovra errata nel Canale di Suez.

La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha rifeirito che gli Stati Uniti hanno ufficialmente offerto la loro assistenza alle autorità egiziane. La marina degli Stati Uniti ha deciso di inviare una squadra di esperti per consigliare le autorità locali sul da farsi. La nave ha la lunghezza di quattro campi da football ed è una delle più grandi al mondo.

La gigantesca nave portacontainer è rimasta arenata ormai da quattro giorni, bloccando il traffico navale e impedendo a tutte le altre navi di giungere a destinazione. Il valore dei commerci bloccati è di circa 9,6 miliardi di dollari al giorno.

18 thoughts on “Cargo Ever Green, per smuoverlo arrivano gli Usa

  1. Eh si crescono le navi, ma non crescono I canali 🤣 e crescono anche i danni finanziari connessi per esportatori, clienti finali, compagnie assicurative e trasportatori …. speriamo che una bella task force di esperti riesca a risolvere il problema

  2. Buongiorno Vally 🙂
    Ho visto i servizi. La Mega-Nave è proprio incastrata male.
    Viene il dubbio che se non la scaricano di tutti i container, non riusciranno a spostarla da dov’è.
    In quel “budellino” non c’è abbastanza spazio di manovra.
    E c’è anche poca acqua ai bordi per sostenere quel peso messo di traverso. Sembra proprio “insabbiata”.

  3. Riccardo hai scritto la cosa più giusta che stavo scrivendo. Gli costa meno all’assicurazione fare un trasbordo su più di una nave cargo che arriva dai porti dove era destinato il carico. Quel genere di nave in quel canale, se si è incagliata nel fondo sabbioso, non la tireranno mai fuori anche se la tirassero 10 rimorchiatori perché la sabbia fa da ventosa sul bulbo enorme a prua..

  4. Se la alleggeriscono, la nave, sollevandosi, si svincola da sola . In quel caso bastano tre rimorchiatori per posizionarla nella corretta direzione e posizione.

  5. Una raffica di vento, insieme probabilmente ad altre cause, ha fatto incagliare martedì la nave mercantile. La sabbia si è ammassata dinanzi alla prua, rendendo difficile la ripartenza. La ditta USA,che si prese cura della Costa Concordia , provvederà , si spera , a risolvere il problema.

  6. Sembra diventata una faccenda internazionale.
    Il danno economico coinvolge anche tutte le altre navi rimaste bloccate a Nord e a Sud dell’incidente.
    Le navi a Sud stanno vagliando di fare rotta per la circumnavigazione dell’Africa (costosissimo).
    Ma quelle a Nord, che erano già entrate nel canale, sono rimaste bloccate: non riescono a far manovra per girarsi e tornare indietro (danni incalcolabili per le merci a bordo).

  7. Non lo so 🤷‍♂️
    Chi paga per le imprese aereo-spaziali internazionali, non potrebbe intervenire per un’emergenza navale-terrestre?
    🤔
    Una nave-cargo di quelle dimensioni deve avere la complessità e i costi gestionali di un’astronave!

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