USA, allerta per elezioni Midterm, pericolo estremismi interni

Dopo l’aggressione e il ferimento avvenuto ieri di Paul Pelosi, il marito della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi, gli apparati di sicurezza e l’intelligence, in una nota diffusa dalla Cbs, avvertono dei possibili rischi di violenza da parte di estremisti interni prima e dopo le elezioni di Midterm, dell’8 novembre.

Secondo il bollettino dell’Intelligence ottenuto dall’emittente radiotelevisiva di New York c’è il rischio di una “crescente minaccia” alimentata “dall’aumento dell’estremismo violento interno” e dal  “risentimento ideologico”. 

I potenziali obiettivi della violenza sarebbero “candidati in corsa per cariche pubbliche, funzionari eletti, operatori elettorali, manifestazioni politiche, rappresentanti di partiti politici, minoranze razziali e religiose o presunti oppositori ideologici“.

Nel bollettino inoltre si avverte che gli estremisti potrebbero prendere di mira gli edifici del governo statale e locale dopo le elezioni, con potenziali obiettivi tra cui “funzionari coinvolti nel conteggio dei voti o nelle certificazioni, figure giudiziarie associate a sfide legali legate alle elezioni o società private associate al conteggio dei voti”.

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