Quattro libri per scoprire Annie Ernaux, Nobel per la Letteratura

Il premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato alla scrittrice francese Annie Ernaux “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”. Intervistata dalla tv svedese, ha detto che il riconoscimento è un “grande onore” e una “responsabilità”.

Vediamo quali sono i suoi quattro libri più di successo per scoprire l’autrice.

L’Evento (2019)

La sua opera più celebre al momento è sicuramente “L’Evento“, romanzo dal quale è stato recentemente tratto il film “La scelta di Anne – L’Événement“, Leone d’Oro come Miglior Film alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 78. Ambientato nel 1963, la protagonista è una studentessa ventitreenne costretta a percorrere vie clandestine per poter interrompere una gravidanza. In Francia l’aborto è ancora illegale – la parola stessa è considerata impronunciabile, non ha un suo “posto nel linguaggio”. “L’evento” restituisce i giorni e le tappe di un’”esperienza umana totale”.

Guarda le luci, amore mio (2022)

“Raccontare la vita”: è questo il nome della collana per la quale nel 2012 l’editore francese Seuil chiede un libro ad Annie Ernaux. Senza esitazioni, l’autrice sceglie di portare alla luce uno spazio ignorato dalla letteratura, eppure formidabile specchio della realtà sociale: l’ipermercato. Ne nasce dunque un diario, in cui Ernaux registra per un anno le proprie regolari visite al Auchan annotando le contraddizioni e le ritualità ma anche le insospettate tenerezze di quel tempio del consumo. Da questa “libera rassegna di osservazioni” condotta tra una corsia e l’altra, prende vita una riflessione narrativa capace di mostrarci da un’angolazione inedita uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo.

Il posto (2014)

La storia di un uomo – prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una città della provincia normanna – raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti né miserabilismi, dalla figlia scrittrice. La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio comune. Una scrittura tesissima, priva di cedimenti, di una raffinata semplicità capace di rendere ogni singola parola affilata come un coltello. Il posto è un romanzo autobiografico che riesce, quasi miracolosamente, nell’intento più ambizioso e nobile della letteratura: quello di far assurgere l’esperienza individuale a una dimensione universale, che parla a tutti noi di tutti noi.

Gli anni (2015)

Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da “Gli anni”, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l’Algeria, la maternità, de Gaulle, il ’68, l’emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l’avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l’avvento di Internet, l’Undici settembre, la riscoperta del desiderio.

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