Il NYT pubblica intercettazioni di soldati russi: “Putin è un idiota”

Difficoltà e disperazione. Questi i sentimenti che emergono da una serie di intercettazioni telefoniche dei soldati russi inviati a combattere al fronte in Ucraina. Le loro parole, riportate dal New York Times che le ha estrapolate da migliaia di chiamate effettuate durante i mesi del conflitto, confermano gli orrori di Bucha, le perdite dell’esercito moscovita e la distanza tra ciò che viene raccontato in patria e ciò che si trovano a vivere.

Registrazioni la cui autenticità è stata verificata dai cronisti incrociando i numeri di telefono russi con le app di messaggistica e i profili dei social media per identificare i soldati e i membri delle loro famiglie.

“Siamo a Bucha. La nostra difesa si è arenata, stiamo perdendo questa guerra. Ci è stato dato l’ordine di uccidere tutti quelli che vediamo… Putin è un idiota. Vuole prendere Kiev, ma non c’è modo di farlo”, si sente in uno dei frammenti intercettati a cui segue la constatazione che la guerra sia la scelta peggiore fatta dal governo putiniano. Parole che confermano le devastazioni consumatesi a Bucha che il leader russo aveva smentito: “Dannazione. Ci sono cadaveri che giacciono lungo la strada. Ci sono solo civili per terra intorno. È un disastro. I corpi sono stati abbandonati sulla strada e nessuno li ha raccolti”.

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