Sport, cosa succede con il nuovo decreto?

Nuovo decreto, vecchie restrizioni. Non è bastato cambiare il Governo per mettere da parte le misure di sicurezza anti coronavirus e, tra oggi e lunedì, molte regioni cambieranno fascia di colore e subiranno ulteriori restrizioni. Da qui, la solita domanda, cosa si può fare e cosa no? Per quanto riguarda lo sport, tutto dipende se si vive in zona rossa o in zona arancione.

Chi vive in Regioni ancora in fascia arancione può praticare sport ovunque, all’interno del proprio comune. Quindi, anche in parchi e in giardini distanti da casa, purché si sia sempre all’aperto e venga fatto in maniera individuale, tenendo la distanza di due metri da altre persone. E’ possibile farlo anche in circoli e centri sportivi all’aperto ma restano chiuse palestre e piscine.

In zona rossa invece, l’attività motoria, dunque la semplice passeggiata, può essere fatta solo nei pressi della propria abitazione mentre l’attività sportiva (corsa, ad esempio) all’interno del proprio comune. Ma sempre da soli e all’aperto mantenendo una distanza di due metri da altre persone. In questo caso invece sono chiusi circoli e centri sportivi anche all’aperto.

14 thoughts on “Sport, cosa succede con il nuovo decreto?

  1. E se uno dopo una bella corsettina comincia a passeggiare per riposarsi, gli fanno la multa in zona rossa perché lontano da casa?? Oppure chi sta passeggiando lontano da casa se vede una volante comincia a correre… 🤣🤣🤣

  2. Un’altra cosa che dovrebbero spiegare fin dall’inizio delle regole delle seconde case (vuote ovviamente) è…, come si crea un assembramento così tale da giustificare una sanzione andando da casa A a casa B con il mio nucleo familiare??? Non vedo perché non posso spostarmi da casa A a casa B in qualsiasi “colore”( per il fortunato che ce l’ha ovviamente) . Se il mio nucleo familiare si sposta da casa A alla B uscendo ed entrando in macchina, ma quale e dove creerei assembramenti e con chi??

  3. E lo sport agonistico?
    Anche in zona rossa di può continuare a farlo. Anche in palestra. Se sport individuale, se iscritti alla federazione di appartenenza e se sono in programma (anche in futuro) delle gare, se in l’ossesso del certificato medico agonistico valido, ci si allena anche fuori dal comune di residenza.

  4. Alfio penso che ormai l’abbiano capito anche i sassi che con le dovute precauzioni il virus non è poi tanto semplice da prendere….importante è che il responsabile applichi le norme previste.

  5. Per me non far fare sport in palestre e centri al chiuso con le dovute precauzioni è una follia!
    Per non parlare dello sci ….e poi la statistica lo dice anche, ripeto follia! Si voleva un nuovo governo, eccolo!

  6. Ma infatti, qui non stiamo parlando di aggirare le regole per fare ciò che ci pare, il problema sembra essere non usare il cervello per attuare precauzioni, e di conseguenza, a causa di gente che non capisce come semplicemente tutelarsi con precauzioni, il governo, qualsiasi governo, cavalca l’onda di incapacità e mette regole e divieti come se tutti fossero incapaci. Quello su cui dovevano puntare era soltanto castigare gli assembramenti, gruppi di persone, ma anche soltanto superiori ad una coppia, che si trovano fuori, quando si fermano si chiedono documenti e si procede. Cosa mi sanzioni una persona che gira da sola o con la propria compagna per strada? Se vedi che per strada le persone aumentano di numero va bene ne puoi limitare l’accesso, contin

  7. contingentare i luoghi chiusi ecc ecc ma soprattutto dire a tutti gli italiani: se non volete un lockdown, dovete stare insieme soltanto con chi vive con voi, e se per necessità dovete incontrare ESTRANEI o parenti fatelo con le precauzioni, MA evitate il più possibile, statevene, uscendo ecc ma separati dagli altri.. a distanza. Ci vuole tanto? Bastava fare così fin dall’inizio e si teneva sotto controllo senza lockdown forti.

  8. Ma insomma anziché ingegnarsi a cercare il pelo nell’uovo, è così difficile capire la ratio di certi provvedimenti? Potrei anch’io attaccarmi ai mille cavilli ai quali questi provvedimenti prestano il fianco ma mi accontento di non uscire dalla casa A per andare a quella C dell’eterno riposo. Serve un po’ di responsabilità di tutti. Mi scusi l’ironia. Le auguro ogni bene.

  9. Io ormai mi sono convinto che tra Draghi e Casalino non ci sia tutta sta differenza . Non vedo nessun cambio di passo se non il calcio in culo dato ad Arcuri (mi sembra il minimo)

  10. Le uniche restrizioni che ci vogliono è di stare distanti e per conto proprio. Tra voler stare in compagnia con altri e rischiare sia di contagiarsi che inutili chiusure, preferisco starmene da solo senza aver a che fare con nessuno ( parenti compresi) ma almeno poter uscire, lavorare ( e non c’è bisogno di interagire strettamente senza precauzioni) …

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