Speranza: “Aborto? I partiti spieghino le loro posizioni”

“Noi abbiamo una norma nazionale che ha introdotto il diritto di interruzione di gravidanza, che io credo vada difesa in maniera molto forte e netta”. Non solo: “Noi dobbiamo creare le condizioni per cui la norma vigente sia pienamente applicata”, mentre “le Regioni devono seguire le indicazioni di questa norma dello Stato, una norma su cui c’è stata un’espressione di natura referendaria nel nostro Paese dall’esito molto chiaro e netto. Penso che sui diritti delle donne non si possa arretrare di un millimetro e anche su questo credo sia importante che ciascuna forza politica dica come la pensa fino in fondo”.

Queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza, che ospite ieri mattina di Rtl ha parlato del tema dell’aborto, tornato al centro del dibattito e della campagna elettorale dopo la netta presa di posizione dell’imprenditrice ed influencer Chiara Ferragni, che nei giorni scorsi aveva condiviso un post della rivista ‘The Vision’ in cui si denunciava l’ostruzionismo del governo regionale delle Marche, a guida Fratelli d’Italia, rispetto alla possibilità di accesso all’aborto.

“Dobbiamo creare condizioni per cui, in ogni territorio, questo diritto che è riconosciuto dalla legge possa essere esercitato” ha spiegato Speranza, sottolineando che “la norma stessa prevede l’obiezione di coscienza, un diritto riconosciuto dalla legge dentro un equilibrio”, ma, “al tempo stesso, dice che se sul piano individuale questo diritto è riconosciuto alla singola persona, non può avere come conseguenza il non esercizio del diritto da parte del cittadino”.

“La mia opinione personale è che la sentenza arrivata dagli Usa, un po’ l’eredità di Trump e della destra americana, abbia cancellato con un tratto di penna cinquant’anni di diritti e di conquiste sul lato delle donne” ha poi aggiunto il ministro della Salute, invocando chiarezza: “Se c’è chi la pensa come Trump credo che è giusto che gli italiani lo sappiano”.