Usa-Sud Corea, cosa c’è dietro le più grandi esercitazioni dal 2018

Ulchi Freedom Shield. Si chiamano così le più grandi esercitazioni militari congiunte dal 2018 iniziate da Stati Uniti e Corea del Sud, in risposta alla crescente minaccia nucleare della Corea del Nord. Le esercitazioni estive, che dovrebbero concludersi il primo settembre, hanno preso il via dopo che il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, entrato in carica a maggio, ha promesso di «normalizzare» le addestramenti combinati con gli Usa, così da aumentare la deterrenza contro il regime di Pyongyang.

«Il mantenimento della pace nella penisola coreana si basa sulla nostra capacità di mantenere la sicurezza, che deve essere ermetica», ha detto Yoon durante una riunione di gabinetto, annunciando addestramenti militari basate su scenari futuri verosimili. Sempre ieri, la Corea del Sud ha iniziato esercitazioni autonome di protezione civile di quattro giorni, per la prima volta da quando è scoppiata la pandemia di Covid. Sono le più grandi dal 2017: erano state ridimensionate dal predecessore di Yoon, Moon Jae-in, nel tentativo di creare distensione e riavviare i colloqui con Pyongyang.

Il problema, per la Corea del Sud e non solo, è che Kim Jong-un non pare avere alcun desiderio di distensione. Nonostante le sanzioni, Pyongyang ha infatti continuato a condurre test nucleari nel corso del 2022, lanciando ad esempio un missile balistico intercontinentale a lungo raggio per la prima volta dal 2017. Funzionari statunitensi e sudcoreani hanno anche reso noto che il regime nordcoreano si sta preparando a condurre un settimo test nucleare.

3 thoughts on “Usa-Sud Corea, cosa c’è dietro le più grandi esercitazioni dal 2018

  1. E maglio che bidè pensi alla sicurezza degli americani che questo senescente va in giro per mettere in pericolo l America di bombardamenti nucleari mi auguro che i republica i gli tolgano il potere al più presto

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