Roma, finti certificati di malattia, arriva il contro spionaggio

Un numero troppo alto di permessi per malattia fra i netturbini romani ha insospettito la dirigenza di Ama, che ha deciso di ingaggiare dei professionisti per fare chiarezza sull’assenteismo dei dipendenti.

I permessi non riguardano la situazione covid, ma i malanni stagionali che costringerebbero a letto i lavoratori, mentre la Capitale ha un noto problema con i rifiuti. Per questo, l’amministratore Stefano Zaghis si è rivolto a dei veri 007, la G7 International, che vanta professionisti del controspionaggio e della lotta al terrorismo internazionale, in particolare dell’America Latina.

Una mossa esagerata? Difficile a dirsi, ma il tasso di assenze nel 2020 è arrivato a oltre il 20% dei dipendenti, tanto che Ama ha dovuto appaltare la raccolta dei rifiuti a casa dei positivi al coronavirus. Un’operazione che è costata circa un milione di euro a spese dei contribuenti.

9 thoughts on “Roma, finti certificati di malattia, arriva il contro spionaggio

  1. Ah, sì! Bella trovata!
    Mi pare proprio “dignitoso” scaricare il malfunzionamento degli uffici per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti romani, sui singoli netturbini che sono l’ultima ruota del carro.
    Complimenti al Comune di Roma 🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️

  2. Ahhhh quindi codesto sarebbe il motivo per il “noto problema dei rifiuti nella Capitale” 😂😂😂
    Ma non si vergognano neanche un pochetto a cercare di scarole il barile in questo modo sfacciato?
    Che tristezza 🤢

  3. È lampante come la Raggi si sia ritrovata in vetta ad una piramide marcia. Purtroppo, per alcuni, essendo dei 5scemi è lei la colpevole; per altri invece, era ora passata che arrivasse qualcuno a combattere il Sistema. Ora bisognerà vedere se prevale l’imbecillità…

  4. Non so se prevale l’imbecillità…
    Certamente ho due certezze…
    La prima è che spendere 1 milione di euro è una stronzata in quanto inesigibili rispetto a queste persone, sempre se fossero dichiarati colpevoli…
    La seconda è che tanto essendo dipendenti statali e protetti dalle “leggi razziali” sul lavoro la cosa comunque risulterebbe inutile, non si possono licenziare finché morte non sopraggiunga…
    Perciò due stronzate in una!!
    la raggi sembra molto Cimabue fa una cosa e ne sbaglia due….

  5. I parassiti che rubano lo stipendio ci sono in tutti i rami lavorativi nel settore statale e parastatale. Ma qui si esagera in modo disgustoso. A Roma questa “ malattia” la chiamiamo : Paraculite acuta. Purtroppo le visite fiscali di controllo sono quasi impossibili. Cosi’ si ruba lo stipendio allegramente.

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