Conte torna in cattedra, “La pandemia può alterare la democrazia”

L’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, torna in cattedra all’Università degli studi di Firenze con una lectio magistralis per il corso di giurisprudenza.

Una lezione che ha dedicato agli studenti, che segna il suo “ritorno nella comunità accademica fiorentina, nella quale ho trascorso lunghi anni. Esperienza che mi ha arricchito enormemente, anche dal punto di vista umano”, ha detto Conte.

L’avvocato e professore ha toccato molti temi, come il ruolo dell’Europa per contrastare i nazionalismi e la necessità di una politica migratoria condivisa “che offra una prospettiva davvero europea”.

Non poteva mancare il punto sull’epidemia, la cui gravità, secondo Conte, può alterare l’equilibrio democratico e i poteri dello Stato. Ha tenuto a ricordare anche che la tutela della salute garantisce anche la tenuta economica del paese: “appare chiaro che la tutela prioritaria della salute ha consentito di difendere meglio anche il tessuto produttivo del paese e che le economie più resilienti si stanno dimostrando quelle in cui sono state introdotte adeguate misure contenitive del contagio”

Non sono mancate le critiche, sia da parte dei collettivi universitari, sia da parte della Lega, secondo cui ilsuo intento era di farsi propaganda.

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