Il burro in Canada non si scioglie più come una volta
bread, butter
Altrochè discussioni su lockdown e vaccini, in Canada da settimane ormai è #buttergate.
Il burro non si scioglie più a temperatura ambiente. Tutto è nato da un tweet dell’autrice canadese di libri di cucina Julie Van Rosendaal. “C’è qualcosa di strano nel nostro burro e scoprirò cosa. Avete notato che non si scioglie più a temperatura ambiente? Lo trovate acquoso? Gommoso?”. In poche ore si è trovata con oltre 200 risposte sul social network e la stragrande maggioranza confermava il suo dubbio: il burro non è più così ‘burroso’ e spalmabile come prima.
Di chi sarà la colpa? Dell’olio di palma. Pare infatti che per migliorare la qualità e anche la quantità del latte prodotto dalle mucche, gli allevatori canadesi da anni usino mangimi a base di olio di palma. Anche se poco dopo la diffusione di questa teoria è arrivata subito la smentita dei produttori.
Perché l’olio di palma dovrebbe rendere il burro più duro? L’ipotesi, non verificata, è che l’acido palmitico -presente nel burro- si trasferisca nel latte e di lì nel burro, alzandone il punto di fusione. Insomma, per ora l’unica cosa certa è che da settimane in Canada tutti parlano di burro e del suo presunto ritardo nello sciogliersi.
Questo è un grosso problema 😨
Io chiamerei James Bond
Lo hanno plastificato?
Hanno vaccinato le mucche con RNA “antiossidante”?
C’è poco da ridere, penso che sia un problema grosso. Noi siamo ancora fortunati ad essere in Italia, i nostri prodotti sono il top, il problema si presenta o presenterà a breve se non stiamo attenti a comprare ed importare prodotti alimentari da altri paesi. Tipo l’olio tunisino, tanto per cominciare, poi ci sono i vari prodotti, fatti con pomodori provenienti dalla Cina, e via così.
Intanto molti paesi usano pesticidi molto pericolosi, che da noi sono vietati e nei loro paesi no. Durante un viaggio, ho visto dei veri ORRORI a livello enogastronomico, tipo la “pasta” alla carbonara già pronta in busta, vini dal Chianti e altri con un kit da fare in casa, che penso di vino, non c’era neanche il nome, poiché era sbagliato anche quello. Poi prop
Poi proprio il Canada è uno di quei posti proprio dove trovi gli orrori maggiori dell’enogastronomia italiana. È un posto meraviglioso ma di cibo non capiscono una beata mazza…‼️
Proprio così Maurizio 👍
Il mondo sta mangiando chimica industriale!
Fai benissimo a tenere alta l’attenzione sui singoli prodotti, così come a fatto la giornalista culinaria canadese con il burro che non si scioglie.
Conservanti..
Beati loro. Se questo è il “problema” canadese, come italiano li invidio proprio…
Se non si scioglie più, allora addio Ultimo Tango……
In effetti, Medi, se mi concedessero la cittadinanza canadese, saprei sopportare di buon grado anche il loro burro “tutto d’un pezzo”.