Trovate varianti Covid-19 anche nelle acque di scarico

Le varianti del coronavirus inglese e brasiliana “sono state individuate per la prima volta nelle acque di scarico italiane”. E’ il risultato di una ricerca, la “prima in assoluto sulle varianti in reflui urbani in Italia e tra le prime al mondo”, condotta dal gruppo di lavoro coordinato da Giuseppina La Rosa del dipartimento Ambiente e Salute e da Elisabetta Suffredini del dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica Veterinaria dell’Istituto superiore di Sanità (Iss).

I risultati dello studio dimostrano, purtroppo, come ora sia possibile che anche le acque di scarico diventino un “utile strumento” per far circolare le nuove varianti del virus. 

E in un aggiornamento delle Faq sulle varianti l’Istituto stima che in Italia quella inglese ha un indice di trasmissibilità “superiore del 37%, con una grande incertezza statistica” tra il 18% fino ad arrivare a punte del 60%.

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