E’ morto Lawrence Ferlinghetti

Si è spento all’età di 101 anni Lawrence Ferlinghetti, una delle ultime voci rimaste della beat generation

Poeta ma anche editore e creatore della libreria City Lights di San Francisco, Ferlinghetti era ancora oggi uno dei punti di riferimento più importanti delle movimenti di ‘controcultura’. Come racconta il figlio Lorenzo, Ferlinghetti è morto lunedì mattina per una malattia ai polmoni.

La biblioteca di Ferlinghetti fu aperta nel 1953, proprio quando Jack Kerouac, Allen Ginsberg e gli altri primi beatnik iniziarono a far sentire le loro voci. City Lights in poco tempe divenne un punto di riferimento e un luogo di incontro in cui si poteva respirare un’atmosfera completamente diversa rispetto a tutte le altre librerie. Lì, non solo si sfogliavano riviste, ma il luogo divenne anche il fulcro di momenti di incontro e di scambio di ‘identità’ culturali. 

Ferlinghetti fu anche scrittore e poeta. Il suo componimento più celebre fu ‘A Coney Island of the Mind‘, uscito nel 1958 e composto di 48 poesie e che vendette più di un milione di copie, oltre che ad essere duramente attaccato dalla critica americana. Ed è una durissima critica della società americana. Una delle sue caratteristiche è che è stato pensato per essere accompagnato dal jazz, la musica amata dai protagonisti della beat generation. 

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