Ecco le prime storiche immagini del telescopio James Webb

È un giorno storico”. Aveva usato queste parole il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ieri, quando in anteprima era stata svelata la prima immagine catturata dal telescopio spaziale James Webb, il più potente mai inviato in orbita: una fotografia che sembra un quadro, ma che in realtà ci permetteva di ammirare l’ammasso di galassie Smacs 0723, una regione celeste visibile dall’emisfero australe, come mai prima d’ora.

Questo pomeriggio, durante una trasmissione in diretta, la Nasa ha annunciato il rilascio di altre quattro immagini a colori del telescopio James Webb, raffiguranti lo spettro del pianeta extrasolare Wasp-96 b, la Nebulosa dell’Anello Meridionale, il Quintetto di Stephan (il primo gruppo compatto di galassie mai scoperto) e la Nebulosa della Carena.

“È valsa la pena di aspettare tutti questi anni. Le capacità di James Webb sono molte volte superiori a quelle che qualsiasi telescopio da Terra può ottenere oggi o nel prossimo futuro” ha spiegato Adriano Fontana, responsabile della divisione nazionale abilitante dell’astronomia ottica ed infrarossa dell’INAF.

“La sua specialità è vedere nell’infrosso, cioè alle lunghezze d’onda che ci permettono di osservare le galassie più lontane dell’universo, oppure nel cuore delle nebulose in cui nascono nuovi pianeti e le nuove stelle. Zone dell’universo che neanche l’Hubble Space Telescope o i telescopi da terra possono osservare”. Proprio per questo, “scientificamente, i dati aprono una nuova finestra su un’epoca della storia dell’universo che non è ancora stata esplorata”.

Potete vedere le prime cinque foto del telescopio James Webb con un semplice click:

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