Dove si trova la comunità italiana più grande al mondo?
In Argentina il 3 giugno di ogni anno dal 1995 viene celebrata la “Giornata dell’Immigrante Italiano“: questo per far risaltare l’importanza del contributo italiano nella storia argentina, visto anche che ad oggi la comunità italiana nel paese è la più estesa fuori dalla nostra penisola, contando circa 992.000 persone.
Il flusso migratorio risale al XVIII secolo con un boom dopo il 1870, nel periodo della massima diaspora italiana, quando in pochissimo tempo in Argentina si stabilirono oltre 3 milioni di nostri connazionali.
La cultura italiana giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo del paese e ancora oggi è ampiamente diffusa tra figli, nipoti e discendenti di ogni tipo (si sa, in Argentina sono un po’ nostri “cugini” proprio per questo).
Il giorno del 3 giugno è stato scelto in onore della data di nascita di Manuel Belgrano (1770-1820), avvocato di origini italiane (il papà era ligure e a quanto pare lo stesso Manuel conosceva il dialetto che si parla ad Oneglia, oggi parte del comune di Imperia). Manuel Belgrano fu un patriota sostenitore dell’emancipazione del suo paese dalla corona spagnola, oltreoceano è molto amato e viene ricordato come uno dei padri della patria dell’Argentina, membro della Prima Giunta di Governo, ideatore della bandiera argentina.
Viva i due Paesi !👏
La diaspora degli italiani in Argentina dopo L’Unità dimostra e conferma che gli italiani post unitari si trovarono con l’avvento dei conquistatori piemontesi in una situazione molto deteriorata
Bravo Marsico, giusta considerazione.
Soliti a fare le vittime. Peccato che i numeri e la storia dicano esattamente il contrario. Da quando è iniziata l’onda migratoria verso l’Argentina, ossia dal 1880, questi sono i numeri della migrazione : Periodo 1880/84 – 76% nord resto sud e isole 85/89- 69% nord resto sud e isole 90/94 – 64% nord resto sud e isole E avanti cosi Solo negli anni dal 1905 al 1929 si ebbe una sostanziale equità, in quel periodo 52% sud e isole resto centro nord. A fare tanto rumore sono i napoletani. Motivo per cui si pensa e si crede che siano sopratutto gli italiani del sud ad essere emigrai. Tanto che tutti gli italiani vengono definiti ‘tano ‘ dallo spagnolo napoletanos….
quindi? Che significa la percentuale di emigranti tra nord e sud Italia? Non siamo più TUTTI italiani, quelli del “prima gli italiani”… o c’è differenza tra nord e sud Italia?
Assolutamente Antonio. La mia è una risposta a chi si piange sempre addosso. i cattivoni del nord…come a dire, colpa dei piemontesi e gli italiani del sud sono dovuto emigrare. palle! la realta’ e ben altra, ma a tanti piace fare qualunquismo. Aggiungo… perche’ la colpa e’ sempre di qualcun’altro.
Esatto
La differenza è che al nord e specie in Lombardia non c’è la tendenza a lamentarsi .. ma i problemi non sono tanto diversi
Emigrare è sempre esistito. È una cosa normale visto che il “benessere “ o la sua sensazione è soggettiva per ognuno.
Davvero da non crederci, non posso immaginare, come una cosa del genere possa essere successa!