Medvedev contro i leader UE: “Fan di rane, salsicce e spaghetti”

dimitri medvedev

Mentre la guerra prosegue, con l’invasione russa in Ucraina tutt’altro che agli sgoccioli, i leader europei Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron si sono recati a Kyiv per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La notizia ha fatto il giro del mondo, con tanto di selfie in treno per i presidenti di Italia, Germania e Francia. Mentre l’Occidente spera che la visita possa portare a imboccare una strada verso la pace, l’ex numero uno russo Dmitry Medvedev non le manda a dire. E dopo l’uscita della settimana scorsa, in cui aveva dichiarato di odiare gli occidentali e di volerli fare «sparire», oggi ha rivolto aggettivi poco lusinghieri ai tre rappresentanti europei.

L’ex presidente russo ha attaccato a muso duro Draghi, Scholz e Macron, definendoli “fan europei di rane, salsicce e spaghetti“. La traduzione dal cirillico è chiara, come chiaro è il messaggio che segue: «Amano visitare Kyiv, ma i benefici saranno nulli».

14 thoughts on “Medvedev contro i leader UE: “Fan di rane, salsicce e spaghetti”

  1. che grande mossa da parte di un politico di questo spessore , i nostra sono almeno intelligenti e non aver risposto che loro sono fan della vodka , ubriaconi

  2. Li hanno insultati in tanti modi: cretina, palazzo di m.., macellai, stupratori di donne e bambini,etc etc Reagiscono. Hanno invaso un paese. Democratico no di certo. Ma il Papa, che certo non è schiavo degli USA/NATO, cosa ha detto? Eppure è un Papa con la mente aperta, infatti ha definito i gay anche essi creature di Dio. Allora critichiamo le parole di tutti. Senza spirito di parte.

  3. Ma è mai possibile? L’articolo parla di questo ‘maestro della diplomazia’ delle sue estraniazioni. Queste si commentano. Non degli altri. Nel merito ricordo benissimo gli insulti a di maio (minuscolo) quando diede del maiale a Putin. Anche su questa app. Quindi???

  4. Se non si martellavano di bombe i russofoni/russofili del Donbass facendo 14000 morti civili e la NATO non circondava la Russia mancando alla parola data a Gorbachev e non faceva tre manovre militari in Ucraina l’anno scorso come provocazione, Putin non avrebbe invaso un bel niente. Infatti ha atteso anni con pazienza e anche ha posto carri e uomini al confine per mesi sperando in un accordo. Ma niente. Se avesse voluto attaccare come unica e prima intenzione lo avrebbe fatto di sorpresa. È fattuale. Non posso mentire a me stesso. Mi spiace Rove. È la realtà dei fatti.

  5. Se la Russia non riempiva di armi il donbass per tenere alta la tensione ed avere un pretesto, cosa che ha fatto con tutte le sue guerre, non ci sarebbero mai stati questi morti. Da una parte a d’altra. L’errore originale è stato quello di non dare la Crimea è il donbass direttamente alla Russia dopo il crollo del muro. Ma dove era la Russia? Non si può risolvere con il terrorismo e i a guerra. Ma così fa da sempre il dittatore.

  6. Cosa sarebbe successo se gli austriaci dopo la prima guerra avessero fornito di armi ì sud tirolesi? ci sarebbe stata una repressione armata. ecco cosa sarebbe successo. ma gli austriaci non sono i russi.

  7. Non si potevano dare Crimea e Donbass alla Russia dopo il crollo del muro. Sarebbe invece bastato che la NATO mantenesse la parola data a Gorbachev di non invitare e accogliere tutti i paesi ex URSS. Putin si lamentò per anni con tutti, incluso Conte , di essere circondato da NATO. Ma nessuno fece alcunché. Gli USA, lo vuoi capire, hanno spinto con provocazioni la Russia ad invadere. Non dandogli scelta. Devono isolare e indebolire militarmente ed economicamente la Russia per poi avere più controllo sulla UE ( come sta accadendo) e poi passare a contrastare la Cina. Il dominio del dollaro sulla economia mondiale non Deve Essere fermato dalla crescente Cina. È così. E lo vedi io e non solo, che conosco bene il modo di agire degli USA. Strategie a lungo termine. E nessun rispetto per le “ perdite collaterali”, in questo caso il popolo ucraino. E l’economia UE.,
    Scusami Rove ma ora devo lasciare. Buona serata.

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