Fabio Ridolfi è morto dopo aver scelto la sedazione profonda
È morto Fabio Ridolfi, uomo di 46 anni da 18 immobilizzato a causa di una patologia irreversibile. Benché avesse i requisiti per accedere al suicidio assistito, dopo i ritardi e l’ostruzionismo dell’Azienda sanitaria delle Marche, aveva scelto la morte con la sedazione profonda e cioè l’interruzione dei trattamenti di idratazione e nutrizione artificiali.
“Fabio Ridolfi è morto senza soffrire, dopo ore di sedazione e non immediatamente come avrebbe voluto”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni che ha sostenuto Ridolfi negli ultimi anni.
Ridolfi aveva chiesto all’Azienda sanitaria delle Marche di poter accedere al suicidio assistito, in base alla sentenza del 2019 della Corte Costituzionale che aveva deciso sulla vita di Dj Fabo. In questo caso però, anche se era stato stabilito che Ridolfi avesse tutti i requisiti per accedere legalmente al suicidio assistito, non era mai stato indicato un parere sul farmaco e sulle modalità della sua somministrazione.
Riposi in pace e ha finito di soffrire, sventurato fratello in Cristo.
RIP
Una sola parola: evviva.
Evviva perché ha avuto, anche se parzialmente, la possibilità di scegliere di essere padrone della propria vita fino alla fine
Evviva perché ha potuto farlo quando ancora era cosciente
Evviva perché ha deciso volontariamente, senza imporre nulla a nessuno, di porre fine alla propria vita
Let Freedom rain
Che riposi finalmente in pace.
Un caro abbraccio
🙏🙏