La situazione nei supermercati russi dopo le sanzioni
In Russia, ipermercati e negozi offrono una scelta di prodotti sempre più limitata. Le sanzioni occidentali e l’uscita di oltre 900 aziende straniere dal Paese a seguito dell’invasione in Ucraina hanno infatti interrotto molti flussi di importazione.
Ciò non si traduce in scaffali vuoti, come sottolinea Bbc Russia, ma in un’offerta limitata a pochi marchi. “I consumatori non andranno incontro alla carestia” ha messo in chiaro Ivan Fedyakov, Ceo della società di mercato Infoline. Ma il comfort degli anni passati ormai è un ricordo.
I numeri più preoccupanti riguardano i prodotti per la casa e l’igiene personale, mentre in campo alimentare mancano marche di olio vegetale, funghi in scatola e yogurt. Aumentano invece gli alcolici.
Putin se la ride
Io ci sono stato qualche anno fa ma non a Mosca nei piccoli centri i piccoli supermercati erano completamente vuoti con scaffali che venivano un pochino riempiti ogni quindici venti giorni . Il bello che da noi c’è chi li invidia
E “adesso” stanno bene… Io visitai l’Ungheria nel 1978 (quando la stella rossa “brillava”): il deserto commerciale!
“Perché le sanzioni non funzionano”
Cit.
Bugiardi filo americani il comico zaleski doveva salvare il suo popolo se non sapeva come fare doveva prendere esempio dal dille crociate il film
Un po’ come se la paraona svergoli, insomma.
Tradotto in italiano?
https://www.nytimes.com/2022/05/31/opinion/us-ukraine-putin-war.html?referringSource=articleShare
Pensa, è la stessa cosa che pensa la cinetta
Forse non avete capito che i Russi le sanzioni non li toccano minimamente. A noi fanno male che non siamo miliardari. Non lo avete ancora capito?
Veramente fanno male più a loro, come confermato dal governatorE( al maschile) della banca centrale russa