L’artigiana che realizza bambole voodoo contro la Russia

Da almeno 15 anni Maryna Fedchyk, artigiana di Uzhhorod, città dell’Ucraina occidentale vicino al confine con la Slovacchia e l’Ungheria, realizza bambole souvenir. Dal 24 febbraio scorso, e cioè dall’inizio dell‘invasione russa, ha deciso di trasformare leggermente la sua attività. Cuce sempre bambole, ma voodoo. Rappresentano l’aggressore russo e il ricavato di ogni fantoccio va all’esercito ucraino.

“Ho visto su internet un’amica che ne aveva realizzata una con il viso ricamato di Putin”, ha raccontato Maryna Fedchyk al giornale ucraino Ukrinform. “Mi è sembrato che per lui fosse un onore eccessivo. Ecco perché ho scelto modelli basilari per le mie bambole voodoo”.

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