La vittoria di Yoon Suk-yeol in Corea del Sud
Il 9 marzo 2022 Yoon Suk-yeol è stato eletto presidente della Corea del Sud nell’elezione più combattuta nella storia della giovane democrazia sudcoreana.
Solitamente, il voto nel Paese si divide per linee regionali e generazionali: gli over 60 e la zona sud-orientale (Kyongsang) che si esprimono con un voto conservatore, in contrapposizione alla parte sud-occidentale (Cheolla) e ai cittadini tra 40 e 50 anni che tendono a votare democratico. In questo contesto, l’attenzione di entrambi i candidati si è rivolta alla popolazione under 30, che ha rappresentato il fronte decisivo per l’elezione di Yoon.
Per la prima volta, il voto si è diviso ulteriormente secondo una linea di genere: soltanto il 30% delle elettrici under 30 ha votato per il candidato conservatore, rispetto al 59% degli elettori 20enni e al 53% degli uomini con meno di 40 anni. Una delle chiavi della vittoria di Yoon è stato il sostegno ai movimenti anti-femministi, particolarmente diffusi tra i giovani uomini sudcoreani.
Un presidente che ha promesso di invertire la tendenza FOLLE di ridimensionamento del nucleare della precedente amministrazione.
Invetriamo la rotta e costruiamo più centrali.
Sostegno anti femminista.. e ha vinto… forse non sono quel gran popolo che volevano sembrare.. la politica dovrebbe essere pro( a favore) mai anti
Spiace, è la parte estrema del femminismo odierno, le nazioni femministe, ad essere estremista.
A cancellare la meritocrazia e volere quote su quote e avanzamenti arbitrari di carriera.
“Il colpevole quasi perfetto” lo descrive benissimo
Pro all’individuo, senza categorie sociali alcune
Fatti