In Russia ora la vita costa il 14% in più

Un mese di guerra in Ucraina è bastato a far schizzare alle stelle il costo della vita. La Russia fa i conti con gli effetti delle sanzioni e scopre le ripercussioni economiche del conflitto.

Nel Paese il prezzo di alcuni prodotti base è cresciuto mediamente del 14 per cento. In certe regioni addirittura del 37,1 quello dello zucchero, comunemente usato per conservare il cibo o produrre liquori e che oggi secondo l’agenzia governativa ha il più grande margine di guadagno.

Notevole anche l’impennata delle cipolle, il cui costo è cresciuto mediamente del 13,7 per cento con picchi del 40,4. Attestato al 4,4 il rialzo dei pannolini. Va un po’ meglio, neppure troppo, a tè nero (4 per cento) e carta igienica (3 per cento).

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8 thoughts on “In Russia ora la vita costa il 14% in più

  1. Invece di guardare la Russia dovremo parlare dell aumenti della vita in Italia che sarà il doppio di quello che questo governo ci racconta razza di ciarlatani partendo da draghi filo europeo e il regime non vuole che si vada al voto e propagandano la democrazia ma andate a cagare

    1. Tu fascista parli di democrazia?? tu che appartieni a CasaPound e siete già nel mirino, dove rischiate di essere cancellati dalla legge alla prossima intemperanza..

  2. Bello dare sanzioni alla Russia e subirne noi le conseguenze. Siamo passati con il PIL da +6% a zero in un mese, evviva Biden e la Nato evviva gli Stati Uniti il paese più infame e cialtrone dell’universo.

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