La Brexit sta inquinando il sud della Spagna

I negoziati sulla Brexit hanno paralizzato la routine di smaltimento dei rifiuti a Gibilterra, portando la spazzatura ad accumularsi in riva al mare, arrecando gravi danni ambientali.

La Brexit ha cambiato molti meccanismi a Gibilterra. Sotto la sovranità britannica dal 1713, Gibilterra è un’enclave di 600 ettari oltre ad essere il centro abitato britannico più denso in Spagna, che non ha più la capacità spaziale per gestire i rifiuti. Infatti, la questione ambientale e il transito delle merci oltre confine sono stati parte dei principali ostacoli nei negoziati post-Brexit.

La colonia britannica nel sud della Spagna gestiva i suoi rifiuti in uno stabilimento vicino in territorio spagnolo, ma ora i rifiuti si accumulano sulla roccia. Gli ecologisti avvertono del rischio ambientale di tremila tonnellate di rifiuti non trattati in riva al mare. Circa un mese fa, i rifiuti venivano rimossi dal territorio britannico per essere separati e gestiti presso l’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani a Majadal de Bustos, nel Complesso ambientale dell’Europa meridionale a Los Barrios (Cadice), a 28 km di distanza. Ma i negoziati sulla Brexit hanno paralizzato tutte queste routine, come riportano alcuni media.

Attualmente il Regno Unito sta negoziando con l’Unione Europea il Regolamento sul Trasferimento di Rifiuti Transfrontalieri. Questo problema, insieme ad altri come la gestione dell’acqua di zavorra o la salvaguardia del livello di protezione ambientale secondo gli standard europei, sono alcuni degli argomenti che si eternano nei negoziati a Londra, Bruxelles e Madrid.

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