Le 5 notizie di oggi sull’Ucraina

Standing ovation per Zelensky durante il suo discorso al Congresso USA

“Grazie mille speaker e membri del Congresso, americani e amici. Sono felice di salutarvi dalla capitale del mio Paese, Kiev, che è sotto le bombe russe. Ma noi non cediamo, non abbiamo mai pensato di gettare la spugna. La Russia non ha attaccato solo l’Ucraina ma i nostri valori, la nostra libertà, il nostro sogno nazionale che è lo stesso che avete voi in Usa. Noi vogliamo solo quello che avete voi: la possibilità di scegliere della nostra vita. Abbiamo bisogno di voi”. ha detto il Presidente ucraino, in collegamento video da Kiev.

Il Financial Times riporta possibili sviluppi positivi nei colloqui tra Russia e Ucraina

È di stamattina la notizia, da prendere con cautela, di primi sviluppi positivi nei negoziati. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si dice “speranzoso per un compromesso” e fonti attendibili del Financial Times riportano l’esistenza di una bozza di accordo su cui Russia e Ucraina stanno lavorando. La bozza prevede 15 punti che includono il cessate il fuoco e il ritiro delle forze russe da Kiev, a condizione della neutralità formale dell’Ucraina e di una parziale smilitarizzazione.

Continua la brutale offensiva sulla città di Mariupol, raso al suolo un teatro

Le autorità di Mariupol hanno denunciato un attacco russo contro un teatro cittadino, rifugio per più di 1000 persone, la cui sorte è sconosciuta dal momento gli intensi bombardamenti impediscono l’intervento dei soccorritori. Il teatro-rifugio era “il più grande nel centro della città”.

Arriva l’accordo di solidarietà sul gas tra Germania e Italia

l governo tedesco ha approvato oggi un accordo di solidarietà bilaterale fra Germania e Italia, che prevede delle consegne di gas in caso di estrema necessità. Secondo quanto apprende dal ministero tedesco, entrerà in vigore il prossimo 29 marzo. Inoltre, i primi segnali positivi dei colloqui tra Russia e Ucraina hanno invertito il trend del prezzo del gas: ad Amsterdam l’ultimo prezzo si attesta a 102 euro al Mwh, in calo dell’11%, e in flessione del 12,24% a Londra.

La Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite smentisce Putin sul Donbass

La Corte ha dichiarato “di non aver trovato alcun segno di quello che Putin ha chiamato un ‘genocidio’ in Ucraina come scusa per invadere. Quindi l’invasione non è stata provocata ed è basata su un dato falso.” Oggi, inoltre, il Consiglio d’Europa ha ammainato la bandiera russa davanti alla sede di Strasburgo, decretando ufficialmente l’uscita della Russia dall’organizzazione internazionale nata nel 1949 per la promozione comune della democrazia e dei diritti umani.

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