Ferro e zinco indispensabili per il nostro benessere

I micronutrienti rappresentano una categoria di nutrienti essenziali per il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Ferro e zinco sono due dei nove microelementi fondamentali in quanto coinvolti in molte funzioni metaboliche indispensabili per la vita dell’uomo.

Il ferro svolge molte funzioni all’interno del corpo umano. È un componente di numerose proteine tra cui l’emoglobina, mioglobina e citocromi che sono indispensabili per il trasporto e l’utilizzazione dell’ossigeno nell’organismo. Secondo le linee guida (LARN), il fabbisogno giornaliero di ferro è di circa 10-13 mg al giorno per il maschio adulto e di circa 18 mg al giorno per la donna adulta in età fertile.

L’alimentazione squilibrata e la denutrizione sono le cause maggiori della carenza di ferro pertanto le persone indigenti, i soggetti con elevato stress fisico, vegetariani/vegani, atleti e donatori di sangue sono tutti soggetti ad aumentato rischio di anemia.

In presenza di un deficit di ferro, si può seguire una strategia nutrizionale per garantire al nostro organismo un corretto introito di questo minerale con l’assunzione di quegli alimenti che ne contengono di più:

Carne: sia la carne bianca sia quella rossa contengono ferro. Ma non bisogna esagerare! La carne andrebbe assunta 3 porzioni alla settimana preferendo i tagli più magri.

Affettati di carni diverse: preferire quelli più magri come la bresaola, oppure prosciutto crudo o cotto, o speck privati del grasso visibile. La frequenza razzomandata è di 2 porzioni a settimana.

Pesce: anche il pesce, come la carne, contiene ferro. Il consumo raccomandato è pari a una porzione 3 volte a settimana. Come fonte di ferro è possibile consumare anche quello surgelato e in scatola (preferibilmente al naturale).

Legumi: piselli, fagioli, fave, ceci, lenticchie, soia. I legumi possono essere utilizzati come fonte di ferro da chi sceglie di non consumare proteine animali. Si possono comporre piatti unici associandoli a pasta o riso (come nel risotto con i piselli e nella pasta e fagioli) oppure unendoli ai cereali (farro, orzo…secondo le preferenze individuali).

Chi non tollera i legumi perché soffre di meteorismo può consumarli frullati o passati creando gradevoli minestroni o delicate vellutate che, condite con un goccio d’olio, pepe e un cucchiaio di Grana Padano grattugiato formeranno anche una ricetta semplice e gustosa.

Alcuni tipi di vegetali contengono ferro, in particolare quelli essiccati che si possono usare per insaporire primi e secondi piatti: timo, basilico, menta, maggiorana, cumino, aneto, curcuma, origano e le erbe aromatiche in genere anche fresche.

Alcuni tipi di verdure sono più ricche di ferro, tra queste il radicchio verde, la rucola e gli spinaci. Il ferro contenuto nelle verdure (e nei legumi) è poco assimilabile (da 2 al massimo 10% di quello presente nell’alimento), per assorbirlo meglio si consiglia di usare il limone come condimento. Infatti la vitamina C contenuta nel limone (agrumi, fragole, kiwi), grazie alle sue proprietà antiossidanti, trasforma le caratteristiche chimiche del ferro, in modo tale che venga assorbito più facilmente dal nostro intestino.

Importante ricordare di non eccedere con il consumo di alimenti che riducono l’assorbimento di ferro. In particolare: consumare con moderazione tè e caffè (non superare le due-tre tazze al giorno). Non consumare esclusivamente cereali integrali (pane, pasta, crackers, biscotti…) ma alternarli con quelli raffinati (con un rapporto di circa 50: 50).

Lo zinco è un minerale che interviene in moltissimi processi metabolici dell’organismo e si trova praticamente in tutte le nostre cellule. Diversi sono i ruoli svolti da questo microelemento che risulta fondamentale per:
-La digestione. E’ costituente di numerosi enzimi coinvolti nella degradazione del cibo.
-La riproduzione. Nei testicoli e nella prostata è fondamentale per il controllo del testosterone.
-La crescita. Lo zinco è necessario per la sintesi del DNA, fondamentale per i nuovi tessuti.
-Il sistema immunitario. Ricopre un ruolo fondamentale nel combattere le infezioni poiché è necessario per la formazione dei linfociti T, cellule che attaccano virus e batteri, nella guarigione delle ferite ed anche per i benefici a livello della pelle.

I fabbisogni per un adulto, secondo gli ultimi LARN sono di circa10 mg nell’uomo e 8 mg nella donna (9 mg in gravidanza e 10 durante l’allattamento).

Alimenti ricchi di zinco:
Ostriche, vongole, cozze e molluschi in genere (da limitare per l’alto contenuto di colesterolo).
Fegato di vitello e di bovini, ovini, equini.
Latticini e derivati, tra cui il Grana Padano: una porzione da 50 g di questo formaggio come secondo piatto contribuisce al 50% del fabbisogno giornaliero di un uomo o donna adulti.
Carne rossa ma anche pollame, sempre ricordando di non superare le 3 porzioni settimanali raccomandate.
Semi e legumi.
Cereali integrali in fiocchi.
Germe di grano.

Concludendo, studi recenti suggeriscono che proprio questi due micronutrienti “Ferro e zinco” sono gli alleati perfetti per una maggiore grinta e resistenza , hanno la capacità di potenziare la memoria, oltre alla concentrazione, e pertanto sono consigliati a tutti gli studenti che devono affrontare gli esami e a tutti coloro che sono sottoposti ad elevato stress.

2 thoughts on “Ferro e zinco indispensabili per il nostro benessere

  1. L’eccesso di ferro occlude le arterie peggio del colesterolo. Per questo motivo negli USA da decenni ormai non viene più dato alle donne incinte il ferro. A meno che non vi sia una carenza accertata..

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