Al Sud Italia lavora solo una donna su tre

Secondo un rapporto redatto dal Centro studi di Confcommercio, nel 2019 il tasso di occupazione femminile al Sud Italia era al 33%: nel Meridione lavorava solo una donna su tre.

Un partecipazione femminile al mercato del lavoro che l’associazione definisce “assurdamente bassa”. Soprattutto se si considera che, a fonte del 33% al Sud, nel 2019 l’occupazione femminile al Centro-Nord era al 59,2%, e al 63% nell’Unione Europea.

La crisi Covid ha indebolito ulteriormente il Mezzogiorno in termini di occupazione, capitale produttivo e reddito” ha ammonito il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, secondo cui “con il Pnrr è possibile recuperare il terreno perduto attraverso” investimenti “che, se indirizzati presto e bene, attireranno anche ingenti risorse private rafforzando la filiera turistica. Solo così potremo assicurare una crescita robusta non solo al Sud, ma all’intero Paese”.

30 thoughts on “Al Sud Italia lavora solo una donna su tre

  1. Ma come, o’ sole, o’ mare, o’ caffè.

    Ma come, il sud era visto da certi borbonici come la punta di diamante dell’Italia.

    Eh proprio cattivi cattivi devono essere questi dati che vengono pubblicati

  2. caro tal sassaresi o tal finanze pubbliche o tal San Gimignano, nulla di ciò.

    Il sud è stato sempre arretrato e terra di briganti che non pagavano le tasse perché si credevano al di sopra della legge, al contrario del nord e centro produttivi ed operosi.

    E infatti si è visto: il nord e il centro producono, il sud arranca

    1. Fenomeno.
      ti ricordo che il nord è formato dai cosiddetti “terroni”.

      Se tu e altri mangiate e avete una casa lo dovete ai terreni.
      QUINDI ALESSIO LUNA…che tu non sei normale l ‘abbiamo capito tutti, ma quando tocchi certi argomenti PULISCITI LA BOCCA

  3. Cara tal San Gimignano o tal sassaresi o tal faccendieri, nulla di ciò.

    Appunto, com’è che se il sud è tanto perfetto con o’ sole o’ mare o’ caffè i giovani devono andare al nord per trovare lavoro? Com’è che il tanto decantato sud li costringe a partire?

    Nulla di ciò, se vivo lo devo al fatto che a differenza del sud al centro nord c’è opportunità di lavoro, innovazione, sviluppo, rischio d’impresa, efficienza e impegno, al contrario del sud.

    Quindi no, dovrebbero essere quelli del sud a chiedere scusa per essere una zavorra economica e per costringere i loro giovani a farsi portare su con la piena del fiume.

    Fatti

    1. Caro tal dei tali sei un po’ ignorante.. il sud prima dell’unità dai cui il nord ha prelevato soldi dal banco di Napoli x finanziare lo sviluppo dell’arretrato nord.. solo per informarti prima ferrovia , prima università, prima rete fognaria … informati prima di fare figure barbine.. caro tal dei tali

  4. Ma scusatemi… vi dico una cosa.. finché ci sono persone così ignoranti come Alessio luna che disprezza gli italiani del sud come se fossero la piaga del nostro paese.. vi ricordò che nei bar di torino negli anni ‘50 c’era scritto vietato entrare ai meridionali… oggi invece vedo il centro di torino invaso dai marocchini… ben gli sta…
    Metafora che spiega il danno italiano…

  5. I nordisti o meglio i razzisti dell’Italia paese unito, sulla carta… i cosiddetti nebbiosi hanno la prepotenza di sentirsi migliori perché non sono costretti a sottostare a micro criminalità organizzata.. ma sono gli schiavi di macro criminalità organizzata.. proprietari di fabbriche e televisioni che vi gestiscono come formiche del loro formicaio… per poi venirsene in vacanza a lavarsi la Coscenza nei mari più belli del mondo…

  6. E poi??? Cosa devo sentire???? Sfaticati???? Parliamo di Fiat???? Le braccia e le migliori menti tutte del sud… altrimenti quelle facce da topo e figli di papà disadattati come Elkan lapo un nome una garanzia di vergogna assoluta non andrebbero in giro a spendere le ricchezze prodotte con le braccia dei terroni..

  7. Viva l’Italia delle persone intelligenti da Archimede in su!!
    E poveri gli ignoranti che si sentono sopra qualcun altro .. l’ognoranza una bruttissima bestia.. e bestie coloro che ignorano la verità.. con le solite bugie tira fango link con l’altro…

  8. Se l’Italia fosse un popolo unito senza salutarsi addosso tra milanese e palermitano… saremo il popolo più forte del mondo… ma il nemico è in casa e si chiama ignoranza e miserabilita..
    Viva l’Italia degli italiani veri coloro che si rispettano!

  9. Caro tal sassaresi o tal San Gimignano o tal piovani, nulla di ciò.

    Disprezzo non il sud ma gli accattoni, gli statalisti, i corporativisti e gli assistenzialisti del sud che hanno rovinato il sud facendolo diventare una zavorra economica e costringendo gli stessi giovani e meno giovani del sud a prendere e trasferirsi altrove.

    Posto che non sono schiavi di nessun proprietario di fabbriche e televisioni perché a differenza del sud esiste una forma di concorrenza ( se pur non completamente libera concorrenza di libero mercato) tale per cui ci sono le alternative, posto che in vacanza vado all’estero, visto che già abito sul mare.

    Appunto, le braccia migliori vanno al nord. Com’è che lo fanno? Com’è che al sud ( patria di o’sole, o’mare o’caffe’ o’spiagge,) non c’è il lavoro? Se è il paradiso “con i mari più belli del mondo” com’è che centinaia di migliaia di persone se ne sono andate al centro nord? Sarà mica che tutto questo paradiso in realtà non c’è? Sarà mica che è il soggetto medio del sud che crede di essere il centro del mondo ma poi si sc Schianta contro la realtà?

    Viva l’Italia di coloro che innovano, di coloro che rischiano, di coloro che non si fanno assumere da forestale in Sicilia

    Se l’Italia fosse una popolazione ( non esiste il popolo) unita forse il dirigismo, l’assistenzialismo, il nepotismo e lo statalismo del sud non esisterebbe, ma d’altronde il pensiero borbonico presente all’unita’ d’Italia è rimasto in taluni soggetti da Gaeta in giù

  10. Caro tal sassaresi o tal San Crispino L tal zuzzurellone, nulla di ciò.
    Gli accordi vengono dalla politica del meridione fatta da statalismo, assistenzialismo, centralismo e collettivismo, spinta da una domanda dal basso.

    Ma d’altronde non è ne’ la Toscana ne’ la Lombardia ne’ il Veneto ne’ l’Abruzzo ne’ la Liguria la regione che ha più forestali del Canada

    1. Ti ripeto caro tal dei tali ke vivi in un altro mondo .. svegliati nn rimanere ignorante ke così ti vogliono… sveglia ke la storia la vince sempre a modo suo ki vince … dimmi allora perke l’Africa ke ha possedimenti minerari molto rilevanti nn si sviluppa.. ah tal del taleggio… ma hai cervello?

  11. Caro tal vino rose’ o tal sassaresi o tal calice o tal terra di Siena bruciata, nulla di ciò.

    Vivo nella realtà del fatti. Nella realtà della Sicilia che ha più forestali del Canada.

    Falso, veramente è proprio perché non sono ignorante che disprezzo la politica assistenzialista, statalista e collettivista del sud

    Falso, la storia la scrive chi è più obiettivo e concreto.

    Forse perché l’Africa è braccata da ideologie vetero socialiste e cripto collettiviste?

    Tu sai la storia del Botswana?

    Seppur siano confinanti, Botswana e Zimbabwe sono due paesi divenuti profondamente diversi negli ultimi decenni.

    Fino alla metà degli anni ’70, lo Zimbabwe era più ricco del Botswana, mentre oggi il PIL pro capite dello Zimbabwe è rimasto pressoché quello di allora e quello del Botswana è più che quadruplicato.

    Questo “miracolo economico” è avvenuto soprattutto grazie al libero commercio, che in Botswana è consentito e nello Zimbabwe lo è decisamente molto meno.
    Secondo lo Human Freedom Index, il Botswana è al 44° posto su 162 nazioni per la libertà economica, mentre lo Zimbabwe è al 127°.

    La popolazione in povertà nel Botswana è del 18%, mentre nello Zimbabwe è dell’80%.

    Non c’è nessun altro segreto, nessuna ricetta miracolosa, nessuna provvidenza: è stata solamente la libertà di poter commerciare a sollevare in questa maniera l’unico paese africano che sia riuscito a distinguersi nel campo economico.

    Come vedi, operatività, spirito d’innovazione, rischio d’impresa, libero commercio, assenza statalismo, dirigismo e collettivismo fanno del Botswana un esempio di ricchezza, proprio grazie ai possedimenti minerari da te citati.

    Fatti

    Ah già, ma tu tutte queste cose non le sai

    A studiare, ma di corsa

  12. Perdonami ma i tuoi commenti sono uno spettacolo caro tal cipollino travolto da visioni non afferenti alla realtà… ti spiego subito hai preso ad es l’unico paese africano in cui bianco e indigeno sono andati d’accordo e dove l’estrazione mineraria divisa tra stato e privato la fa da padrone … unico paese ke si avvicina è il Sudafrica con la differenza ke però ha 59 mil di abitanti rispetto ai 2 del Botswana … nn sono per lo stato assistenzialista (e mi spiace per te ma la storia la scrive sempre ki vince ) ma purtroppo dove nn viene fatta una buona politica tipo Zimbabwe qste sono le conseguenze.. forte disparità sociale e zero crescita

  13. Ti invito quindi ( anke piano piano tranq) di andarti a leggere la vera storia dell unità d’Italia dove il sud preunita era ricco e industrializzato… ah caro tal dei capri povero te.. sempre col prosciutto sugli occhi

  14. Caro tal cerbiatto o tal scrivo o tal sassaresi, nulla di ciò.

    Il sud era in mano a gentaglia, non pagava le tasse, aveva un analfabetismo triplo rispetto al centro nord e le infrastrutture erano inesistenti, non a caso la stampa e l’industria nell’800 di e’ diffusa al nord e non al sud.

    Falso, semplicemente non sono un borbonico e non credo ai complotti, io

  15. Inoltre nulla di ciò, mi spiace, ho preso come esempio un paese in cui la mentalità stracciona socialista statalista non ha funzionato ed oggi prospera.

    Falso, lo stato in Botswana comanda e fa accordi di libero commercio con i privati.

    Falso, il sud Africa faceva accordi con l’URSS stracciona.

    Falso, la storia la scrive la realtà dei fatti.

    Spiace, l’industria, il libero mercato, il libero commercio e il rischio d’impresa, ovvero tutta roba che al sud manca, vincono sempre, che tu lo voglia o meno

    Ah già, ma tu tutte queste cose non le sai. Tu non sapevi nemmeno chi fosse seretse khama

    A studiare, ma di corsa

  16. Caro tal poverino de poveroni ormai nn commento più sei semplicemente un caso senza patologia ostinato nelle sue assurde convinzioni.. le tue opinioni si commentano da sole … allora meriti solo di pagarmi le tasse 👨🏿

  17. Caro tal giannaccone o tal sassaresi o tal filippeschi, nulla di ciò.

    Ogni mio commento è costituito da fatti, da dati, da numeri e da prove oggettive che smentiscono ogni (non) idea e credenza.

    Non ho opinioni, io: ho fatti, ho realtà, che tu lo voglia o meno.

    Spiace, tutti pagano le tasse, che tu lo voglia o meno

    Fatti

    Aveva proprio ragione Eco

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