Europa, 140mila morti per eventi climatici estremi negli ultimi quarant’anni

Tra il 1980 e il 2020 in Europa sono morte più di 140mila persone a causa di eventi climatici estremi, come ondate di calore e inondazioni.

Questi i dati di un report dell’Agenzia europea dell’ambiente, secondo cui il bilancio economico degli eventi climatici estremi ammonta a oltre 510 miliardi di danni. Il Paese europeo più colpito è la Germania, con 42mila morti e 107 miliardi di euro di danni, seguita dalla Francia (26mila morti e 99 miliardi di perdite) e dall’Italia (21mila morti e 90 miliardi di danni).

Il 91% delle vittime, in particolare, è stato causato dall’ondata di calore dell’estate del 2003, che costò la vita a oltre 80mila persone, mentre il 60% di danni economici è il risultato di appena il 3% dei vari eventi climatici estremi che si sono susseguiti tra il 1980 e il 2020. Secondo Wouter Vanneuville, uno dei principali autori dello studio, le ondate di calore successive al 2003 hanno causato meno vittime “perché sono state prese misure di contenimento in diversi Paesi e da diverse organizzazioni”.

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