Mancini: “Balotelli? Un’opportunità, non la carta della disperazione”

In un momento come il nostro, in cui abbiamo tante defezioni, Mario può essere un’opportunità”. Oppure Balotelli è la carta della disperazione? “Se la disperazione è quella prima dell’Europeo, va bene. Forse quando siamo disperati diamo il meglio, ma non credo sia questa una situazione di disperazione”.

Queste le parole dell’allenatore della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini, che ieri in conferenza stampa ha parlato delle convocazioni fatte per uno stage a Coverciano a fine gennaio, quando gli azzurri prepareranno le gare-spareggio decisive per conquistare la qualificazione ai Mondiali in Qatar.

Tra i 38 convocati da coach Mancini figurano anche i nomi dell’attaccante del Cagliari Joao Pedro e del centravanti dell’Adana Demirspor Mario Balotelli, chiamati per risollevare le sorti del reparto offensivo azzurro, complice anche l’infortunio occorso all’ala della Juventus Federico Chiesa.

Due convocazioni, quelle di Pedro e Balotelli, che molti hanno letto come un importante segnale di debolezza da parte della Nazionale guidata da mister Mancini. Tra i più critici, l’analista di Sky Sport Italia Paolo Di Canio, secondo cui il ritorno in azzurro di Balotelli, “che l’anno scorso non giocava nemmeno a Monza in Serie B” e che “quest’anno gioca in Turchia”, e il debutto di Pedro, che “ha 30 anni e finora ha giocato soltanto per non retrocedere col Cagliari”, sono il chiaro segnale “che siamo disperati, che nell’Italia c’è disperazione”.

E voi, cosa ne pensate? Pensate che Balotelli possa essere “un’opportunità” per la Nazionale, come ha detto coach Mancini, oppure pensate che, come ha detto Di Canio, “nell’Italia c’è disperazione”? Riusciranno gli azzurri a qualificarsi ai Mondiali?

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