A Hong Kong abbattuti 2.000 criceti per paura contagio

Nell’ultima settimana le autorità sanitarie di Hong Kong hanno ordinato l’abbattimento di più di 2.000 criceti, dopo che alcuni esemplari in vendita in un negozio di animali della città erano risultati positivi al coronavirus. La decisione ha provocato grandi critiche da parte dei gruppi di animalisti, ma ha anche sollevato preoccupazioni più ampie per il rischio di trasmissione del virus alle persone.

Il governo locale ha attribuito il recente aumento dei contagi in città al focolaio nel negozio, almeno in parte, e ha imposto restrizioni in alcune aree densamente popolate per limitare i contagi. Dal momento che il proprietario del negozio si era ammalato di Covid i sospetti si erano concentrati sugli animali in vendita, e in particolare sui criceti, conigli e cincilla. In seguito dalle indagini era emerso che in effetti 11 dei 178 criceti presenti, importati alla fine del 2021 dai Paesi Bassi, erano positivi al coronavirus.

Negli ultimi giorni migliaia di persone hanno sottoscritto una petizione per chiedere al governo locale di bloccare l’abbattimento dei criceti, mentre molte altre hanno contestato la decisione sui social network. 

4 thoughts on “A Hong Kong abbattuti 2.000 criceti per paura contagio

  1. Per non parlare dei cani e dei gatti che sono portatori costanti di virus e batteri che provocano malattia, ma purtroppo si è creato un giro d’affari miliardario su questi animali domestici, non sarebbe stato meglio investirli in animali d’allevamento che servono per la sopravvivenza dell’uomo.

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