Accoltella il marito al petto dopo una lita: arrestata per tentato omicidio

Una donna di 47 anni è stata arrestata dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio.

Avrebbe accoltellato il marito durante una lite. L’aggressione è avvenuta questa mattina nel quartiere della Romanina, alla periferia di Roma.

L’uomo è stato colpito più volte al petto con un coltello da cucina. E’ stato trasportato in codice rosso al Policlinico di Tor Vergata. Non sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato la perforazione di un polmone.

22 thoughts on “Accoltella il marito al petto dopo una lita: arrestata per tentato omicidio

  1. Ennesimo maschicidio!
    Lei non accettava la fine della relazione e che lui si stesse rifacendo una vita con un’altra!
    Lui aveva più volte denunciato maltrattamenti subiti da Lei!

  2. A parte gli scherzi; spero di vivere ancora in uno stato di diritto: la vittima è chia È STATO accoltellato e non viceversa. Altrimenti potrei dire che la colpevole è la donna violentata…

  3. La violenza sulle donne è una tara pesantissima sulla nostra società contemporanea non ancora evoluta…
    Ma le donne che accoltellano i compagni sono delle assassine e le madri che uccidono i propri figli prima di tentare improbabili suicidi, sono serial killer efferate e snaturate.
    Non ci sono giustificazioni per questi atti!

  4. È ora di finirla!
    Secondo il pensiero femminista ricorrente, se l’uomo uccide è un “mostro violento”; se la donna uccide è una “povera depressa”.

    Vi pare parità di genere questa?
    È questa la dignità richiesta e la consapevolezza di sé che ci si auspica per le donne?

    Il mondo dovremmo mandarlo avanti insieme, donne e uomini, in collaborazione, non in sterile differenziazione.

  5. Ma infatti il termine giusto è omicidio, che comprende tutte le razze, sessi, età. Femminicidio è solo un termine scalporistico dei giornalisti. In termini legali è nullo, ma così si manipola il pensiero. Perché oggi essere maschio e bianco è una cosa sbagliata, che va punita.

  6. Max!
    Si trattava di sportelli d’ascolto per uomini, con tanto di assistenza psicologica per la rieducazione alla Non- Violenza di genere. Aperti a Trieste in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità tra 2013-2015.
    A Pordenone nel 2016 è nato un progetto di sensibilizzazione al maschile, in collaborazione tra il Comune, il Teatro Verdi e un’associazione culturale di Uomini contro la violenza sulle donne.
    Con l’avvento della pandemia, però, credo sia saltato tutto per aria. Tutti i centri di ascolto sono chiusi.

  7. Max, l’associazione di riferimento che agisce in Friuli si chiama:
    In Prima Persona – Uomini contro la violenza sulle donne.
    Il loro sportello di ascolto gratuito è disponibile sul loro Facebook e ho finalmente trovato anche il numero di telefono che volevi:

    + 39.327.3377060
    dal lunedì al venerdì
    dalle 18:00 alle 21:00

    Spero possano davvero essere utili.

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