Maxi risarcimento a passeggero Costa Concordia: “stress post trauma”

Il Tribunale di Genova ha deciso, con una sentenza che potrebbe rappresentare un precedente importante, che la Costa Crociere dovrà risarcire con 92.700 euro, Ernesto Carusotti, un passeggero che la notte del 13 gennaio 2012 era a bordo della Costa Concordia, naufragata di fronte all’isola del Giglio. La prima sezione civile del tribunale genovese ha riconosciuto sia il danno patrimoniale (economico) sia quello non patrimoniale (stress post traumatico) subiti dal passeggero.

Al termine del processo la Costa Crociere risarcì circa l’85% delle persone presenti a bordo. Dei 3.206 passeggeri, 2.623 accettarono la transazione per un importo totale di 66.5 milioni di euro, somma che comprendeva il risarcimento riconosciuto ai familiari delle persone morte durante il naufragio (24.5 euro in totale).

Ma la sentenza emessa dal giudice Paolo Gibelli del tribunale di Genova riguarda un aspetto diverso, quello del disturbo da stress post traumatico, e cioè quello che riguarda le conseguenze psicologiche di un evento catastrofico a cui si prende parte. La sentenza potrebbe dunque creare un precedente per nuove cause che potranno essere intentate dai naufraghi della Costa Concordia, analoghe a quella presentata da Carusotti, che era rappresentato dall’associazione dei consumatori del Codacons. 

Lascia un commento