E’ morto Larry Flynt

Larry Flynt, il “re del porno” americano noto per aver fondato la rivista “Hustler” nel 1974, è morto a Los Angeles a 78 anni.

Lo riporta il sito Tmz.

L’imprenditore statunitense, che era paralizzato dalla vita in giù a causa di un tentato omicidio nel 1978, è morto a causa di problemi cardiaci.

Noto per le sue battaglie a difesa della libertà di espressione, per anni Larry Flynt si è impegnato anche in numerose battaglie politiche.

Nel 1998 si è schierato a difesa dell’allora presidente Bill Clinton (travolto dallo scandalo di Monica Lewinsky), offrendo un milione di dollari in cambio di prove o testimonianze sui tradimenti dei leader repubblicani da pubblicare su “The Hustler”.

Nel 2011 ha offerto un posto di lavoro a Anthony Weiner (il marito dell’assistente personale di Hillary Clinton costretto a dimettersi dal Congresso per le foto hard inviate a minorenni) con un salario più alto di quello di parlamentare. 

Quattro anni fa, dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, ha offerto 10 milioni di dollari a chi avesse fornito prove sufficienti per avviare la procedura di impeachment e cacciare il Tycoon dallo Studio Ovale.