Studi filosofia? Lo sai che non troverai lavoro?

Sia chiaro, il binomio laurea-occupazione non è da demonizzare totalmente. Tuttavia è necessario operare una sana distinzione semantica tra ciò che è bene e ciò che è necessario. L’idea che il tuo percorso di studi possa permetterti di trovare un lavoro ben definito è un bene, è pericolosissimo pensare che sia invece una condizione fondamentale in grado di condizionare la scelta del proprio percorso di studi in modo acritico.

Questo perché il mondo del lavoro non è neutrale: sempre meno aziende – o gruppi d’impresa e produzione – determinano i processi lavorativi, di fatto diventando delle vere e proprie stelle polari del sapere. Chi dovrebbe tutelare la conoscenza dalle invasioni del mercato, lo Stato in primis, non solo abdica al proprio ruolo super partes ma depotenzia tutte quelle aree di sapere che dovrebbero resistere alla tempesta neoliberale sotto la sua ala protettiva: arte, istruzione e cultura le principali.

Affermare che esistano lauree inutili è pericoloso tre volte: in primo luogo perché sottintende che ci siano saperi umani di serie A e di serie B; secondariamente perché permette senza alcun ostacolo ai grandi gruppi di potere di determinare cosa sia utile e cosa non lo sia; infine, ultimo non per importanza, tra le righe rischia di far passare il messaggio che esista una realtà razionalmente controllabile che può essere orientata senza alcuna contraddizione verso una maggiore efficienza esclusivamente sul piano economico.

La ridistribuzione non è solo un processo materiale: è riequilibrare il potere, anche cognitivo, e ridistribuirlo in modo diffuso alla società. Una democrazia effettiva in grado di liberare energie in grado di confluire in uno sforzo collettivo votato al miglioramento di tutti. Vale la pena provarci.

Voi cosa ne pensate?

Alessandro Sahebi,

Giornalista freelance e attivista che da oggi potrete leggere anche su iNews e seguire su Instagram

11 thoughts on “Esistono lauree inutili?

  1. Ahimè purtroppo al giorno d’oggi la laurea ha assunto valore soprattuto dal punto di vista materiale, per quel cosiddetto “pezzo di carta”. 🤦🏻‍♂️
    In realtà la laurea è tutt’altra cosa. La vera importanza è data dai vari “pacchetti” che ti fornisce l’intero percorso per arrivare al traguardo: la laurea è ampliare la mente, è la consacrazione della consapevolezza nei propri mezzi, è una lenta di ingrandimento che fa in modo che un percorso non debba andare per forza dall’A al B (ottusità), ma può assumere molteplici soluzioni e alternative.🙏🏻🙏🏻🙏🏻
    Logico che se parlassimo della funzione laurea in Italia, sarebbe meglio stendere un velo pietoso. Poche vengono valorizzate e quelle poche prese in considerazione non vanno sempre a braccetto con la meritocrazia 😒😒😒

  2. In molti hanno sempre pensato che fosse inutile la laurea in Scienze Politiche.

    Invece quel 🤡 di Speranza, con Scienze Politiche, è diventato Ministro della Sanità…a capo di tutto il personale medico e sanitario 🤦

  3. L’articolo dice il vero. Il percorso di studi universitario dipende da interessi e obiettivi. Se l’obiettivo è un posto di lavoro ben pagato la scelta segue una direzione, se l’obiettivo è approfondire passioni culturali che si coltivano da tempo la scelta sarà diversa anche a costo di dover affrontare un futuro economico difficoltoso. Lo Stato dovrebbe finanziare in modo più consistente le discipline classiche e i lavori a cui fanno riferimento perché rappresentano il fondamentale pilastro culturale dei nostri popoli. Una ricchezza comune che va mantenuta nel tempo.

  4. Lo studio serve a migliorare se stessi e a rendersi utili al prossimo. Oltre che a lavorare.
    Certo purtroppo in Italia , e lo se per certo da colloqui con professori universitari con cui ho avuto confidenza per lavoro, a volte si regalano lauree ( anche con 110 e lode!), se i parenti del laureando sono in grado di far prevenire “ fondi” all’Istituto universitario interessato. È vero e purtroppo fa parte del malcostume tutto italiano.

  5. Perché negare le statistiche della realtà? Al fine del lavoro ci sono lauree più utili e meno utili se non inutili…così è! Poi le mosche bianche sono un’altra storia.

Lascia un commento