L’inflazione continua a crescere, in Europa e in Italia

L’inflazione nell’Eurozona non accenna a diminuire: secondo una stima di Eurostat, il tasso atteso per novembre è del 4,9%, in crescita rispetto al 4,1% di ottobre.

A pesare sul boom del tasso d’inflazione è soprattutto la crescita del prezzo dell’energia (+27,4%, in aumento rispetto al 23,7% di ottobre), seguita da servizi (+2,7%, dal 2,1% di ottobre), prodotti industriali non energetici (+2,4%, dal 2,0% di ottobre) e cibo, alcol e tabacco (+2,2%, dall’1,9%).

In Italia, secondo le stime di Istat, il tasso d’inflazione di novembre fa segnare un +3,8% su base annua, “un livello che non si registrava da settembre del 2008” rileva l’Istituto. “Gli aspetti che preoccupano maggiormente sono i forti rincari su beni primari quali energia elettrica, gas, carburanti e alimentari” spiega l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo cui “i rincari dovuti a tali voci ammontano ad oltre 551,65 euro annui“.

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