In Svizzera un referendum sul Green Pass

Domenica in Svizzera si voterà il secondo referendum contro la cosiddetta “legge COVID-19”, che istituisce nel paese le restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus: in particolare, il referendum di domenica propone di abolire la parte della legge che, fra le altre cose, aveva normato il rilascio dei “certificati COVID”, l’equivalente del nostro Green Pass, e ne aveva reso obbligatorio l’utilizzo per accedere a molti luoghi e servizi. Se passerà il “NO”, e dunque parte della legge sarà abrogata, il governo non sarà più in grado di emettere certificati nuovi a partire da marzo prossimo.

Il referendum è stato proposto da un’associazione di protesta chiamata Amici della costituzione, che è contraria alle restrizioni, con il sostegno dell’Unione democratica di centro, partito che nonostante il nome è di estrema destra e ha posizioni populiste e spesso scettiche nei confronti dei vaccini.

8 thoughts on “In Svizzera un referendum sul Green Pass

  1. Il referendum è pericoloso nella misura in cui si presta al populismo e a farsi gli affari propri, infatti molte materie come quella tributaria, dell’amnistia/indulto e dei trattati sono sottratte a referendum

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