Il Texas vieta lo sport ‘femminile’ a transgender

Il Senato del Texas ha votato una legge che obbliga gli studenti transgender a competere nelle squadre che corrispondono al genere con cui sono stati registrati alla nascita, e non quello in cui si identificano. Il controverso provvedimento era già stato varato dalla Camera dell’assemblea statale e ora è approdato sulla scrivania del governatore repubblicano, Greg Abbott.

Quella di introdurre il divieto ai transgender di gareggiare negli sport o nelle squadre femminili è una delle crociate da tempo portate avanti dall’ex presidente Donald Trump. Le associazioni per la difesa dei diritti civili oggi si ribellano e definiscono la legge discriminatoria.

16 thoughts on “Il Texas vieta lo sport ‘femminile’ a transgender

  1. Non esistono vie di mezzo. Se al momento della nascita hai il pene sei un uomo, se hai la vagina una donna.

    Indipendente dal fatto che tu ti possa sentire donna se sei un uomo o un tostapane o una sedia.
    Credere non vuol dire essere

  2. In effetti non hanno tutti i torti, questo non significa che io sia contrario alla loro natura, ognuno è quello che si sente, e fa la vita che vuole…‼️
    Detto ciò, per quanto riguarda gli sport, anche se uno si sente donna o al contrario, la massa muscolare resta quello di un uomo, debole che sia, ha molte più probabilità di soverchiare in una gara di donne, è questo non sarebbe giusto nei confronti delle altre atlete; a meno che, non escogitino un handicap ad hoc, che possa riportare la/le gare, allo stesso livello, a quel punto, penso che potrebbero trovare un buon punto d’incontro, potendo competere per la stessa disciplina…‼️
    Ma questo è solo un mio pensiero, che lascia il tempo che trova…‼️
    Solo se sei, o ti piace un tipo di sport, a livello agonistico, e giusto pure che gli atleti, partano dallo stesso livello, senza che uno, sia avvantaggiato, rispetto al, o ai suoi avversari…‼️

  3. Vero Guido, è strano, la stessa cosa capita anche a livelli non sportivi, per esempio in tv, quando intervistano qualcuno della comunità transgender per sensibilizzare su alcuni argomenti, invitano sempre chi passa da uomo a donna, mai il contrario, stessa cosa per l’omofobia in generale, per prima cosa si pensa sempre agli uomini gay, mai il resto…mah

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