L’inquinamento industriale costa il 2-3 per cento del pil dell’Unione europea

Insieme ai cambiamenti climatici, l’inquinamento atmosferico è una delle principali minacce ambientali per la salute umana. L’ha messo nero su bianco l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) quando ha pubblicato le nuove linee guida per la qualità dell’aria, più severe rispetto alle precedenti.

Da quanto emerge dai dati, l’inquinamento industriale dovuto a fabbriche, raffinerie e centrali termoelettriche, da solo, si mangia il 2-3 per cento del Pil dell’Unione europea. Nel 2017 l’inquinamento dell’aria ha avuto un costo compreso tra i 277 e i 433 miliardi di euro.  Per avere un termine di paragone, nello stesso anno il pil del Portogallo si attestava sui 191 miliardi.

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