La Cia voleva rapire e assassinare Julian Assange

La Cia voleva rapire ed eventualmente anche assassinare Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks. A rivelarlo sono alcuni documenti pubblicati da Yahoo! News e rilanciati dai principali media internazionali.

Il piano sarebbe stato discusso nel 2017 dall’amministrazione Trump, quando Assange si era rifugiato nella sede dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per sottrarsi alla stretta della giustizia americana in relazione alla pubblicazione da parte di WikiLeaks di innumerevoli documenti secretati.

Ad esigere la testa di Assange sarebbe stato l’allora Segretario di stato americano Mike Pompeo, in quegli anni a capo di quella Cia che proprio per mano di WikiLeaks aveva sofferto la più grande perdita di dati della sua storia. L’agenzia di intelligence Usa avrebbe discusso anche l’assassinio di Assange, ma tale opzione avrebbe destato tra i “livelli più alti” dell’amministrazione Trump molte preoccupazioni in relazione alle possibili conseguenze.

La Cia, tuttavia, sarebbe stata enormemente preoccupata dalla possibilità che Assange venisse trasferito segretamente in Russia dall’intelligence di Mosca.

4 thoughts on “La Cia voleva rapire e assassinare Julian Assange

  1. Il segreto forse peggiore documentato da Assange fu la uccisione di migliaia di civili iracheni. Una azione indegna. Che ha molto probabilmente creato nuovi terroristi.

  2. Nei miei vecchi studi si diceva che la pubblicazione delle libro “Le mie prigioni” fosse costato all’Impero Asburgico più di una battaglia persa, ebbene le rivelazioni di Assange credo siano costate molto di più!
    Ed è confortante la potenza della libera informazione, molto meno la forza con cui si tenta di imbavagliarla!

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