Arrestato per corruzione l’ex commissario di Ilva

Un “patto corruttivo” per limitare i guai di Ilva mentre si trovava in amministrazione straordinaria.

È questa la ragione per cui questa mattina l’ex commissario straordinario di Ilva Enrico Laghi è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione in atti giudiziari, in concorso con l’ex Procuratore di Trani e di Taranto Carlo Maria Capristo, gli avvocati Piero Amara e Giacomo Ragno, il funzionario di Polizia Filippo Paradiso e il consulente di Ilva Nicola Nicoletti.

Secondo la Procura di Potenza, l’ex amministratore Laghi ricambiava la “favorevole attenzione alle esigenze di Ilva” della Procura di Taranto guidata da Capristo, con incarichi professionali che venivano assegnati da dirigenti dell’Ilva all’avvocato Ragno, vicinissimo allo stesso Capristo.

4 thoughts on “Arrestato per corruzione l’ex commissario di Ilva

  1. Ma dai??! Che strano…c’è in Italia una situazione che abbia a che fare con lo stato, con grandi aziende o con interessi plurimilionari, che non si risolva con mazzette, corruzione, concussione o abuso d’ufficio?!? Non se ne salva UNO

  2. Sai com’è, più è grande la torta, più trovi gente che ne vuole una fetta da mangiare, e magari pure da solo, poi nel frattempo, se riesce ad azzannare anche quella di un’altro, è pure meglio…

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