Brunetta: “Green pass? Estenderlo a tutto il mondo del lavoro”

Quella del Green pass è una storia di successo. Un successo italiano ed europeo. Si tratta adesso per l’Italia di completare questa storia di successo e quindi di estenderlo a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, in maniera tale che ci sia una sorta di passaporto vaccinale che deve mettere in sicurezza tutto il mondo del lavoro e delle relazioni sociali”.

Questo il pensiero del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, intervenuto ieri a margine del forum Ambrosetti a Cernobbio.

“Il Green pass è un incentivo gentile alla vaccinazione anti-Covid, che ha dato ottimi risultati” ha detto il ministro, ricordando che “i certificati verdi scaricati sono già 72 milioni. Grazie alla straordinaria campagna vaccinale del generale Figliuolo, 38,5 milioni di italiani oggi sono vaccinati: il 71,25% della popolazione vaccinabile. L’obiettivo 80% è vicino, senza aver introdotto l’obbligo per legge: una storia di successo, di cui il G20 deve fare tesoro”.

34 thoughts on “Brunetta: “Green pass? Estenderlo a tutto il mondo del lavoro”

  1. Brunetta la smetta di dire idiozie piuttosto estendetelo a voi stessi che per entrsre in parlamento e nel vostro bel ristorante di lusso non serve il vostro nazipass anzi il pres. fico si era pure arrabbiato se necessario !! Volete avvelenare noi per fare bella figura e prendere gli incentivi dalle case farmaceutiche fanfaroni non vi voteremo mai piu’ anzi siamo in procinto di sciogliere i circoli

  2. Un bel successo! Un obbligo vaccinale nascosto basto su nessuna base scientifica e addirittura prolungato a 12 mesi quando le 2 dosi di vaccino non superano la copertura di sei mesi! Farabutti, falsi e mistificatori!

    1. come facciano a dire “candidato al nobel” quando le candidature escono 50 anni dopo l’assegnazione, lo sa solo lui (e i giornalisti). lui è del 1938, quindi, o è stato candidato a 30 anni o già parliamo di malainformazione.
      poi controlliamo su di lui:
      cit. wikipedia:
      “La presidente della Società Italiana di Immunologia Clinica e Allergologia ha dichiarato che, negli anni Ottanta, Tarro è stato espulso dall’associazione stessa, allora chiamata Gruppo di Cooperazione in Immunologia, a causa di «dubbia reputazione e scarsa rigorosità scientifica».[33][34]

      Sostiene di essere stato professore di Microbiologia e di Immunologia applicata alla nefrologia presso la scuola di specializzazione in nefrologia medica (fino al 2006);[18] L’Espresso contesta che tale posizione strutturata tuttavia non risulti disponibile dal database CINECA, che è consultabile relativamente alle posizioni universitarie Italiane a partire dall’anno 2000.[20]

      Nel 1999 Tarro sostiene una falsa cura nota come biocorrezione di Vitali Vassiliev ed insieme a lui pubblica un articolo; è una cura senza fondamento scientifico che promette di guarire da diverse malattie, che sembra essere praticata in alcune cliniche soprattutto in Israele, dai costi di decine di migliaia di euro.[35][21]

      Tarro dichiara di essere anche presidente, dal 2007, di una Commissione sulle biotecnologie della virosfera alla World Academy of Biomedical Technologies, ente dell’UNESCO;[36][37] tale ente non risulta però esistere in seno all’UNESCO e lo stesso Ente ha dichiarato di non avere alcuna correlazione con la sua figura;[20] esiste invece un’associazione denominata WABT – Human Health Medicine e di cui Tarro risulta capo delegazione in Italia.”

      occhio a seguire quello che vogliamo sentire, rimaniamo vigili. in tutte e due le direzioni. mi raccomando

    2. Non mi sembra ci voglia una grande intelligenza per affermare: “E’ chiaro che la vaccinazione è un fatto positivo per la saluta delle popolazioni ma bisognerebbe fare un anamnesi di ogni caso, capire quale è la storia di ogni paziente. …”
      Qui si parla di obblighi non se io vaccino è in se è utile o meno.

      Ma dove si è visto mai che per meno dell’1% di vittime (nemmeno dirette con patologie pregresse) si debba obbligare il restante 99% della popolazione.

  3. È vero, stanno perdendo tempo! Il 30 settembre si avvicina, rischiano che centinaia di vaccini gli restino sul groppone alla fine della campagna vaccinale. Per smaltirli dovranno farli pure a 🐕 e🐈 ed anche 🐖!

  4. Brunetta non incontra le mie simpatie da quando a spinto i “bamboccioni “ ad uscir di casa per acquistare una casa di proprietà a tassi bancari allucinanti…. Ma questa volta appoggio la sua campagna vaccinale anche se non capisco come mai i certificati vaccinali scaricati sono 72 milioni!!! Perché qualcuno lo ha scaricato più volte?

  5. Così parlò Brunetta…‼️
    Il puffo laborioso…‼️

    Comunque occhio al nano puffo, una ne fa è cento ne pensa, o forse era il contrario, cento ne fa è una ne pensa, vabbè, nn ricordo, ma fa lo stesso, tanto “l’intelligenza” quella è, e quella rimane…‼️

  6. Certo che è sorprendente il buon senso di Brunetta, Berlusconi deve aver dato ordini precisi, anche se va contro i suoi compari del Cdx, ma sa di essere l’ago della bilancia nell’alleanza.. e poi da grande esperto sa come domarli!

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