“La guardia costiera libica spara sui soccorritori”. La denuncia

Ieri, durante una missione di soccorso nel Mediterraneo, la nave Mare Jonio dell’Ong Mediterranea Saving Humans è stata aggredita dalla guardia costiera libica, scatenando il panico tra i naufraghi che stavano tentando di essere soccorsi.

A causa degli spari in acqua e minacce, alcuni di essi sono caduti in acqua mentre si trovavano su un’imbarcazione precaria. L’equipaggio di Mare Jonio ha recuperato alcuni dei naufraghi, ma altri sono stati intercettati dalla motovedetta libica. L’Ong ha chiesto l’intervento del governo italiano per fermare i comportamenti violenti e pericolosi della guardia costiera libica”.

Mare Jonio è tornata in mare per documentare quanto succede nel Mediterraneo, dove la situazione dei migranti e dei rifugiati è sempre più drammatica. L’imbarcazione della nota Ong e le altre navi della flotta civile sono tornate in mare per dare il loro aiuto umanitario. “Una motovedetta della cosiddetta guardia costiera libica è intervenuta violentemente pochi minuti fa proprio mentre la Mare Jonio stava soccorrendo un’imbarcazione in pericolo in acque internazionali”, aveva riferito sui social l’organizzazione.

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