Conte: “Il governo vuole sovvertire l’ordine costituzionale”

“Questa maggioranza vuole scardinare il nostro ordinamento costituzionale e, in particolare, i principi dell’autonomia della magistratura e della legge uguale per tutti”.

Così ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, che durante un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’ ha attaccato frontalmente il governo Meloni, reo di star “indebolendo le norme anticorruzione e spuntando le armi della magistratura, un pezzo alla volta”. Secondo l’ex presidente del Consiglio, infatti, “interi settori della maggioranza sono più concentrati a far la guerra all’antimafia che a mettere all’angolo mafiosi e corrotti”.

“Questo esecutivo mira ad assoggettare il potere giudiziario, secondo una logica di subordinazione perseguita da tutti coloro che, da Gelli in giù, hanno lavorato per condizionare obliquamente i processi decisionali democratici”, ha aggiunto Conte, riferendosi alla loggia massonica deviata P2 e al suo gran maestro, Licio Gelli. Tra i provvedimenti maggiormente contestati dall’ex premier quello dei test psico-attitudinali per i magistrati, che non hanno “alcun vero ancoraggio scientifico”, pertanto “gli esaminatori”, secondo Conte, “si troverebbero, nella migliore delle ipotesi, in balia di suggestioni intuitive ed empatiche”. In questo senso, “il rischio, ancora peggio, sarebbe quello di una subordinazione all’ordinamento politico del momento”.

Nel corso dell’intervista, il presidente del Movimento Cinque Stelle ha poi nuovamente difeso il Superbonus. “Il mio governo ha ideato la misura in un periodo di emergenza per rilanciare l’economia, ma poi ha l’ha gestita solo per pochi mesi”, ha spiegato. “Le polemiche attuali e il discorso sui costi sta oscurando completamente i grandi vantaggi prodotti dalla misura: un extra-gettito record confermato ancora nel 2023, prezioso soprattutto adesso che con Meloni abbiamo il record di povertà e 12 mesi consecutivi di crollo della produzione industriale”.