Trent’anni in carcere da innocente? “30mila euro per la cella piccola”

Nei giorni scorsi ha fatto molto discutete il primo rimborso a Beniamino Zuncheddu, il 59enne sardo che ha trascorso 32 anni in carcere da innocente, condannato ingiustamente all’ergastolo per la strage di Sinnai dell’8 gennaio 1991 in cui furono uccisi tre pastori.  

In particolare, il Tribunale di sorveglianza di Cagliari ha disposto un rimborso, da parte dello Stato italiano, di circa 30mila europer aver trascorso anni in celle piccole e sovraffollate”. L’avvocato di Zuncheddu, confermando la circostanza, ha aggiunto di attendere le motivazioni della sentenza per chiedere il risarcimento per ingiusta detenzione. Aggiungendo: “Il dato sconcertante è che con questo provvedimento si riconosce che Beniamino è stato per 10 anni in celle con circa due metri quadri a disposizione, con il bagno non separato da porte e senza acqua calda, con compagni di cella che dormivano a terra”.

L’avvocato di Beniamino Zuncheddu sta attendendo la scadenza dei novanta giorni per il deposito delle motivazioni legate alla sentenza di assoluzione, prevista per il 26 aprile, per presentare una seconda richiesta di risarcimento allo Stato, per la quale avrà due anni di tempo, per l’ingiusta detenzione durata 32 anni, come sancito dal processo di revisione.

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