Cos’è Isis-K, il gruppo che ha rivendicato la strage di Mosca

La strage di Mosca è stata rivendicata dallo Stato islamico. Per la precisione dal gruppo noto come Wilayat Khorasan o Isis-Khorasan, branca di Daesh che ha come obiettivo la fondazione di un nuovo califfato che riunisca Iran, Afghanistan e Pakistan, così come alcune ex repubbliche sovietiche a maggioranza islamica come Turkmenistan, Uzbekistan e Tagikistan, Paese da cui provengono i terroristi che hanno fatto fuoco nella Crocus City Hall, causando la morte di almeno 133 persone.

Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, noto come Isis o Daesh, è nato nel 2014 a seguito alla frattura del preesistente gruppo denominato Stato Islamico dell’Iraq, a sua volta costola di al-Qaeda. L’anno successivo è arrivata la fondazione del gruppo affiliato Isis-Khorasan. Il nome fa riferimento alla regione storica del Grande Khorasan, che comprende territori attualmente fanno parte dell’Iran, del Turkmenistan, dell’Uzbekistan del Tagikistan, del Pakistan dell’Afghanistan, Paese dove è stato fondato il gruppo.

Il primo leader dell’Isis-Khorasan fu Hafiz Saeed Khan, proveniente dal gruppo dei talebani pakistani. Restò in carica fino a luglio 2016, quando fu ucciso in un attacco aereo americano. Dopo di lui il gruppo ha avuto altri cinque capi, anch’essi uccisi. Dall’estate del 2020 la guida del gruppo è l’iracheno Shahab al-Muhajir, ex membro dei talebani e della rete Haqqani (altra formazione terroristica attiva in Afghanistan), primo leader dell’Isis-Khorasan a non essere né afghano né pakistano.

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