Con la fine del mercato tutelato si dovrà star attenti alle truffe

La fine del mercato tutelato rappresenta un grande rischio per migliaia di famiglie italiane. Il mercato libero dell’energia è un modello chesicuramente può essere vantaggioso”, ma per sfruttarlo nel modo giusto bisogna che i cittadini stiano attenti alla durata dei contratti e si cerchino da soli leoffertedei vari distributori.

Un esempio? Lo fornisce ‘Udicon Emilia-Romagna’, che spiega uno dei problemi principali che con il passaggio avvenuto a inizio anno i consumatori portano agli sportelli dell’associazione. “Il problema è che noi abbiamo una tariffa concordata con l’operatore commerciale che ha una durata, che può durare 12, 18 mesi”, spiega Vincenzo Paldino, presidente Udicon Emilia-Romagna, e, quando scade la tariffa, l’operatore ci comunica in modo unilaterale la modifica di questa tariffa”. Così, automaticamente, da una tariffa concordata, “ad esempio di 0,90 al metro cubodi gas, alla fine di questo contrattose noi consumatori non facciamo nulla può arrivare a due euro, due euro e 50. Questo sono le bollette che stiamo vedendo al metro cubo quando scade il contratto”.

Per questo con il passaggio al mercato libero dell’energiadobbiamo imparare a essere consumatori consapevoli e guardare bene i nostri contratti, anche con l’aiuto di associazioni e consulenti quando non abbiamo le competenze per farlo, perché altrimenti ci ritroviamo a pagare il metro cubo tre volte rispetto a quello che era contrattualmente previsto”, è il consiglio di Paldino. Ad ogni modo, il nuovo modello presenta anchedelle opportunità”. Mabisogna andarle a cercare e stare molto, molto attenti, perché non c’è più quella forma di tutela che avevamo prima”, conclude Paldino.

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