Mostro di Firenze, l’assurda scoperta all’apertura del fascicolo

Uno dei più famosi cold case italiani, quello sui delitti del ‘mostro di Firenze’, continua a regalare colpi di scena. Anche a distanza di decenni.

Ieri mattina alla Corte d’Assise di Firenze sono stati aperti i plichi dei fascicoli sull’omicidio di Nadine Mauriot e di Jean Michel Kraveichvili, una giovane coppia francese assassinata a Scopeti nel settembre del 1985. I familiari delle vittime, si presume le ultime due del ‘mostro’, avevano chiesto la ricerca di alcuni reperti, sia in vista di una restituzione, sia con la speranza di poter aggiungere alcuni elementi utili alle indagini sugli otto omicidi avvenuti nelle campagne attorno a Firenze tra il 1968 e il 1985. Tuttavia, con estrema sorpresa dei presenti, tra le carte del fascicolo erano scomparse sia le foto scattate dalla coppia nei giorni precedenti al loro assassinio, sia la macchina fotografia Nikon.

Nonostante il materiale fosse stato catalogato, non sono state trovate né le diciassette fotografie fatte dalla coppia, che potevano costituire importanti elementi per l’indagine anche a distanza di anni, ad esempio alcuni dettagli sugli ultimi giorni di vita della coppia, e neppure la macchina fotografica. Nelle scatole aperte sono invece stati rinvenuti alcuni capi d’abbigliamento di Nadine Mauriot, un giubbotto di jeans, una maglia e una camicia, e il telo interno, integro, della tenda canadese dove la coppia stava dormendo quando è stata sorpresa dal ‘Mostro’.

“Andremo avanti”, hanno assicurato gli avvocati Vieri Adriani e Gaetano Pacchi, con il primo che ha puntualizzato: “Anche in questa occasione la giustizia non esce vincitrice”. Per altro, non è la prima volta che accadono fatti alquantomisteriosidurante le indagini sulmostro di Firenze’. E, forse, non sarà nemmeno l’ultima.

Per saperne di più sul caso del ‘mostro di Firenze’ e sui suoi più recenti sviluppi vi consigliamo due episodi della trasmissione ‘Atlantide, storie di uomini e di mondi’: la puntata del 31 marzo 2021 ‘Il mostro di Firenze, un caso aperto’ e quella del 3 maggio 2023 ‘L’ombra del mostro da Firenze a Perugia’.

2 thoughts on “Mostro di Firenze, l’assurda scoperta all’apertura del fascicolo

  1. Il sospetto, più che legittimo, è che il mostro sia una persona del mondo della giustizia o delle forze dell’ordine. Solo in questo caso avrebbe avuto la possibilità di sottrarre materiale processuale e deviare le indagini verso falsi obiettivi.

  2. Forse Morgante. Ma è anche vero , purtroppo, che nei tribunali ( vedi piazzale Clodio a Roma) almeno sino ad alcuni anni fa e forse ancora oggi, chiunque può entrare e arrivare in qualunque stanza, prendendo o alterando o sostituendo ciò che vuole. Per non parlare di avvocati difensori in combutta compiacente e interessata con gli accusatori della Procura. Una specie di “ mafia” che rovina la vita del cittadino inerme. Le carceri del resto sono piene di disgraziati in attesa di processo e anche di innocenti.

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