Green pass obbligatorio per scuola e università

Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, il nuovo decreto approvato ieri dal Governo ha reso obbligatorio l’uso del Green pass anche per scuola, università e trasporti a lunga percorrenza.

I docenti e il personale scolastico e universitario dovranno avere ed esibire la certificazione: il mancato rispetto delle disposizioni “è considerata assenza ingiustificata” e dopo cinque giorni scatterà una sospensione senza retribuzione. Tra le novità anche l’obbligo del Green pass per gli studenti universitari. La didattica a distanza sarà possibile solo in specifiche aree o per singoli istituti, esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di “rischio estremamente elevato di diffusione del virus”.

“La scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare la libertà” ha detto ieri il ministro della Salute Roberto Speranza nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Speranza ha concluso dicendo che “il provvedimento è stato approvato all’unanimità nel Consiglio dei Ministri: per me non è assolutamente la vittoria di una parte ma del Paese”.

18 thoughts on “Green pass obbligatorio per scuola e università

  1. Vergognosi e schifosi🤬i politici e i virologi non si fanno nessun vaccino🤬glielo fanno fare soltanto alla popolazione per farli morire🤬🤬🤬

  2. Non sanno manco dirci se il
    Virus arriva da Batman,pangolino, un laboratorio cinese.Avevamo un piano pandemico del 2006.in 2 anni non hanno aperto/implemento terapie intensive.Con questi presupposti,come posso fidarmi di questa gente?

  3. Questi dementi cialtroni pensano a inoculare questa merda di vaccini a ragazzi di vent’anni che hanno una possibilità su un milione di avere conseguenze gravi a causa del COVID , e facendo così li espongono ai rischi contenuti nel vaccino che sono di gran lunga maggiori. In Europa esiste una agenzia che si chiama Eudravigilance e al 17 luglio riportava 18.298 morti per i quattro vaccini COVID in Europa, e 1.823.219 reazioni avverse di cui 890.000 gravi. Allora esiste il rischio vaccino? Sveglia…

  4. frequentemente “dopo la seconda dose dei vaccini a mRNA e dopo la prima dose di Vaxzevria”. Nella maggior parte dei casi la reazione si è verificata “nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore successive“.

  5. Secondo il rapporto Aifa gli eventi avversi più segnalati sono “febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea”. Quindi sintomi simil-influenzali.

  6. Io penso che il corpo docenti si debba ribellare e non farsi il vaccino.
    Ed il primo docente al quale soltanto con “la forza” gli iniettano un vaccino debba denunciare il governo per lesioni personali e fsre una richiesta danni a vita! Un po’ come farsi pagare come onorevole a vita per non aver fatto niente..

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