Rimedi e consigli per evitare le abbuffate di Natale

Le feste natalizie sono un momento di gioia e convivialità, in cui si riabbracciano i parenti o magari si rivedono i luoghi della propria infanzia, ma sono anche un momento di grandi abbuffate. Per questo, per evitare, oltre allo spreco di cibo, di ‘crollare’ durante le grandi tavolate natalizie, è bene seguire alcuni semplici consigli, ad esempio quelli svelati dal nutrizionista e fisioterapeuta Ciro Vestita.

Uno dei modi più efficaci per limitare i ‘danni’ di pranzi, cenoni e buffet è iltrucco delle mele’. Il rimedio “aiuta a limitare porzioni e tentazioni. Si ha meno fame ed è un trucco che funziona tantissimo”, ha spiegato Vestita. In sostanza, prima di sedersi a tavola, basta mangiare delle mele, “che in questo periodo sono anche di stagione e molto saporite. In pratica, si mangia la metà senza accorgersene”. Il trucco è antico e anche ‘cinematografico’: in ‘Via col vento’, infatti, Mama consigliava a Rossella O’Hara di mangiare delle mele perché, diceva, “sta male arrivare affamati a cena in società”.

Un altro aiuto anti-abbuffate arriva dalle tisane, “che ci consentono anche di idratarci, bere di più e sgonfiarci”, ha affermato Vestita. In questo periodo, le più utili “sono quelle a base di malva e karkadè. Si tratta di due malvacee, ovvero piante della stessa famiglia con proprietà analoghe”. Malva e karkadé sono ricchi di “mucillagini. Quindi, bevendone una tazza si spezza la fame, visto che le mucillagini danno un senso di sazietà”, oltre ad avere un effetto sgonfiante.

Secondo l’esperto, in generale “essere troppo punitivi a tavola non è necessario e può essere anche controproducente. Qualche esagerazione ci sta e, in questo caso, le tisane sono benefiche grazie all’effetto della riduzione di liquidi”. Se si esagera nelle tavolate di 24, 25 e 26, per Vestita i prodotti da scegliere “sono essenzialmente due. In primis le mele, ricchissime di fibre idrosolubili. E poi i kiwi, che hanno poche calorie, molto meno delle arance ad esempio”. Per chi non tollera l’acidità della frutta, “può essere utile scegliere un frutto esotico, la papaya, che ha un elevato potere di ‘tampone’ dei succhi gastrici. Ormai si trova facilmente anche nei supermercati ed ha un apporto di zucchero piuttosto basso”.

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