Alluvione di Firenze, dopo 57 anni riconosciuta una nuova vittima

Mario Maggi, un operaio edile di Castel San Niccolò (Arezzo), è stato riconosciuto come vittima dell’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, ben 57 anni dopo l’evento.

Maggi si trovava a Firenze per lavoro quando il camion su cui viaggiava fu travolto da una frana sulla via Bolognese, durante l’esondazione del torrente Mugnone.

L’associazione Firenze Promuove ha ufficialmente comunicato alla figlia, Lina Maggi, l’inserimento del nome del padre nell’elenco ufficialedelle vittime. Nonostante il suo nome fosse stato riportato nei giornalidell’epoca tra i deceduti, non era stato precedentemente riconosciuto ufficialmente.

Con questa inclusione, il numero dei morti dell’alluvione a Firenze sale a 18, mentre altre 18 furono nella provincia, e il numero dei dispersi rimane incerto. “Il 4 novembre 1966 non sia dimenticato. È stata una data che ha cambiato e sconvolto la mia famiglia, mio padre è stata una delle vittime di quell’alluvione. Aveva 44 anni“, ha detto la figlia. Mario Maggi fu sepolto intriso nel fango, senza nemmeno un vestito addosso, e la sua salma fu restituita alla famiglia solo dopo quattro giorni. Lasciò la moglie e quattro figli.

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